La Comunita' Internazionale continua a tacere sulla detenzione di
Gilad Shalit, del soldato israeliano, tenuto come ostaggio da Hamas,
in patente violazione della Convenzione di Ginevra e contro ogni legge
civile ed umana. Ma Il presidente francese Nicholas Sarkozy ha rotto
in questi giorni quel colpevole silenzio ed ha interceduto a suo
favore, cercando di far pervenire al soldato-ostaggio una lettera del
padre. Ed anche Ingrid Betancourt, candidata nelle elezioni politiche
in Colombia, catturata dal Farc e liberata dopo 6 anni di detenzione,
il 20 luglio scorso, a Parigi, e' apparsa sul palco, in una
manifestazione a lei dedicata, con un cartello recante una grande
fotografia di Gilad e ha chiesto la sua liberazione e quella degli
altri prigionieri ancora nelle mani del Fronte Armato Rivoluzionario
della Colombia. E speriamo che popo Sarkozy e la Betancourt altri
uomini politici, religiosi e del mondo della cultura seguano il loro
esempio.
Purtroppo la discriminazione verso Israele si ripercuote anche sui
suoi cittadini e sui suoi soldati. Anche se Israele siede a testa alta
nel consesso delle nazioni democratiche e civili e' pur sempre fatta
oggetto di discriminazione sul piano internazionale. Un ostaggio israeliano o ebreo non merita l'interesse dei media alla pari con gli
altri, che muoia nel peggiore dei modi, nessuno si mobilitera' a
livello diplomatico o preghera' per lui o fara' appelli in suo favore.
Cosi' va il mondo... non ci si stupisce, se il Consiglio dei Diritti
Umani di Ginevra, da quando e' entrato in funzione ossia nel 2006,
rimpiazzando la vecchia Commissione, ha avuto l'indecenza di far
passare 12 risoluzioni contro Israele e non una sola per esempio
contro il Sudan, dove e' notizia di questi giorni che in Darfur si e'
consumato l'ennesimo eccidio di Cristiani massacrati dai
fondamentalisti islamici, come ci informano Mia Farrow e Eric Reeves (
autore di " A long Day's Dying: Critical Moment in Darfur Genocide"
sul The Wall Street Journal del 6-7 settembre2008).
Ma Voi, Voi li avete visti quei soldati israeliani a Ramallah, presi
per i piedi dai Palestinesi e trascinati in folle corsa, (Jerusalem
Post 27-10-2000); li avete visti quei soldati israeliani linciati da
folle inferocite, sbranati e fatti a pezzi, ma nessuno ha alzato una> paglia in difesa di Eldad, Ehud, Shalit e Ron, nemmeno per il rispetto
della Convenzione di Ginevra. E questa sarebbe la vostra civilta'! In
Italia poi, come altrove, non c'e' stato nessuno di quelli che
contano, che abbia risposto all'appello perche' quei soldati, rapiti e
presi in ostaggio, fossero visitati almeno dalla CROCE ROSSA che si
fregia del simbolo della croce ma discrimina e nega il soccorso ai
feriti e ai sofferenti, manco fossero degli appestati, quei
soldati israeliani. I monatti della "Colonna infame"della peste di
Milano di Alessandro Manzoni erano ben piu' pietosi!
Ci meraviglia che in Italia non ci sia stato un solo moto di
commozione per la loro sorte, eppure sapevate che chi li deteneva, i
terroristi di Hamas e di Hezbollah non mirano al cuore per uccidere
rapidamente. Noi ci siamo mobilitati per loro, quando Voi vi siete
commossi per tutti gli ostaggi, quelli italiani, come il
Mastrogiacomo, le due Simone, la Sgrena ... ma anche per quegli
ostaggi non italiani, come i 15 marinai inglesi (per i quali lo
stesso D'Alema espresse la sua solidarieta', riportata dalle colonne
del Corriere) e la Betancourt, siete stati con il fiato sospeso per tutti ma non
per i soldati israeliani e nemmeno per Shalit che e' l'ultimo
superstite, si spera vivo, nelle mani di Hamas. Persino il Pontefice,
Benedetto XVI nelle sue preghiere ha rivolto un appello accorato ai
carcerieri della Betancourt.
Bella comunita' internazionale, anch'essa bara al soldo
dell'ingiustizia dei due pesi e due misure.
Ma Voi, Voi avete superato anche voi stessi, avete osato anche di
piu', vi siete mobilitati per Saddam Hussein e per Tariq Aziz, due
canaglie, quei due che hanno usato armi di distruzione di massa e
hanno gasato quella povera popolazione curda, i paria della
societa',senza voce e senza diritti e percio' inascoltata, a cui
avevano tolto nei loro villaggi persino l'approvvigionamento idrico,
non c'erano piu' fonti nei loro paesi, presi per sete e per gas,
quegli sventurati! Si fanno appelli per difendere i carnefici e non
le vittime, il mondo seguita ad andare storto, se solo spendessimo un
centesimo di quella forza immessa in difesa dei carnefici solo e solo
per difenderne le vittime, allora potremmo raddrizzarlo! Quello che
piu' ci spaventa non e' il terrorismo, ma la Vostra accondiscendenza e
il Vostro silenzio, il Vostro cedimento!
Siamo contro la pena di morte ma non vorremmo spendere un minimo delle
nostre energie in difesa del Caino di turno, ci giudichino pure non
liberisti, non libertari e non liberali! La verita' e' che Voi non
amate ne' Israele e ne' i Palestinesi e vi prestate al gioco dei
terroristi e dell'internazionalismo del terrore, di di chi li vuole
l'un contro l'altro. Questa e' la loro logica e la Vostra. E che
Shalit non venga sacrificato sull'altare del principio della Ragione
di Stato dietro cui si nasconde la pavidita', l'ignavia e il piu'
basso utilitarismo!
E caro Pannella, noi siamo d'accordo con le tue battaglie, ma tu non
lo sei piu'con le nostre perche'anche tu fai scempio del tuo tanto
sbandierato liberalismo, anche tu discrimini: per Tariq si', per
Shalit no.
Ma Israele e' un grande ideale, esso si' che e' una causa giusta per
cui combattere!
Piera Prister Bracaglia Morante
http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90