Una serata in Israele
nel racconto di "mambo"
Testata:
Data: 23/04/2008
Pagina: 2
Autore: mambo
Titolo: Ma quanto corrono questi israeliani
Da Il RIFORMISTA del 23 aprile 2008:

Una in minigonna nera, l'altra, ortodossa, vestita di scuro in gonna lunghissima e con un ampio fazzoletto che le copre la testa. Si incontrano e non si guardano neppure fra centinaia di persone in movimento. Tanti cavalcano una mountain bike, molti corrono in pantaloncini e scarpe da ginnastica, altri più sudati vanno a passo di marcia. Giovani e vecchi, con bambini e senza, alcuni con la kippah. Quanto corrono questi israeliani! Sotto un sole cocente, davanti a una spiaggia dove si bagnano, fra donne e uomini in costume da bagno, anche ragazze e ragazzine, poche, tutte vestite che le madri coprono con grandi asciugamani bianchi quando escono dall'acqua. La città è piena di vita, nelle strade ragazze e ragazzi in vacanza per Pesach, il centro commerciale Dizenkoff è affollato, c'è solo un poliziotto che controlla le borse. A casa di Meir Dizengoff, primo sindaco di Tel Aviv, nel '48 Ben Gurion proclamò l'indipendenza dello Stato ebraico. In questo centro commerciale, dodici anni fa, nel 4 marzo del 1996, un attentato di Hamas, con un kamikaze suicida, provocò tredici morti e molti feriti. Oggi a tarda sera ci sono centinaia di ragazzi, molti sembrano punk. Non è la nostra gioventù griffata. Di fronte a un negozio di creme del mar Morto, in un ampio locale una quarantina di ragazzi sono tranquillamente in coda. Qui si fanno tatuaggi e piercing. In tv, intanto, raccontano la vita dei soldati israeliani prigionieri dei gruppi terroristi. Non so con chi diavolo parlare del partito del Nord!

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