Una tranquilla domenica di Pesach sul lungomare di Tel Aviv, pensando all'Italia
un corsivo di "mambo"
Testata:
Data: 22/04/2008
Pagina: 2
Autore: mambo
Titolo: Da Tel Aviv pensando a Ferrero
Un corsivo di "mambo" dal RIFORMISTA del22 aprile 2008:

Metti una tranquilla domenica di Pesach (è la Pasqua ebraica) sul lungomare di Tel Aviv. Una passeggiata lunga alcuni chilometri. Gente in bicicletta, quelli che si affannano a fare footing, ragazzi che si baciano, persone che chiacchierano sedute a bar deliziosi, poltroncine di vimini con cuscini bianchi che riempiono un'intera distesa di sabbia per chi vuole chiacchierare a due metri dal mare, coppie che inseguono piccoli cani o canoni che corrono senza che nessuno si spaventi, la spiaggia per tutti e quella in cui possono andare a giorni alterni o solo uomini o solo donne, bambini di tutte le età che corrono liberi, gente di ogni colore, di tutte le lingue, russi vestiti come alla domenica e israeliani vestiti come capita, una fila di vecchi docks del porto trasformati in atelier, il Mediterraneo che sembra quello della Puglia, la casa di Ben Gurion priva di fronzoli e custodita senza retorica come quella dei veri uomini di Stato, il cameriere copto che ti porta il pesce alla griglia e gioca con tuo figlio, l'elettricista dell'albergo che a mezzanotte ti ripara il computer. Ti svegli il lunedì e prima di andare a Giaffa sfogli la rassegna stampa che ti dice che Calearo, quello che ha portato cento voti a Veltroni, vuole fare il ministro di Berlusconi, e Ferrero, che ha fatto il ministro, liquida Franco Giordano che appoggiava il governo e ti chiedi: ma è qui dove sono il confuso Medio-Oriente?

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