Elie Wiesel è ottimista su Annapolis
l'intervista di Alessandra Farkas
Testata: Corriere della Sera
Data: 28/11/2007
Pagina: 2
Autore: Alessandra Farkas
Titolo: «Via le idee vecchie Funzionerà»

Dal CORRIERE della SERA del 28 novembre 2007:

NEW YORK — Dal coro assordante di scettici che bocciano la conferenza di Annapolis sul Medio Oriente, emerge una voce di speranza. Quella, illustre e autorevole, di Elie Wiesel, Premio Nobel e sopravvissuto ad Auschwitz. «Sono ottimista — spiega al
Corriere —, Annapolis può funzionare perché viene dopo tanti insuccessi. E non c'è nulla da perdere. Basta rispettare certe condizioni».
Quali?
«Essere creativi, dietro le quinte e dopo. Portare idee nuove ed abbandonare la propaganda. Riconoscere che i tre leitmotiv— confini, Gerusalemme e sorte dei profughi palestinesi — sono idee vecchie e per ora irrisolvibili. Dare priorità ad altro».
Si può fare pace coi palestinesi senza Hamas?
«Si deve. Hamas e Iran vogliono distruggere Israele. Per questo era imperativo escluderli.
Annapolis mostra al mondo l'Islam moderato che invece vuole la pace».
Il suo consiglio alle parti?
«Ai palestinesi dico: Israele mantiene le promesse, lo dimostra la pace con l'Egitto che ha garantito i comuni confini. Agli israeliani: se avete fatto pace con la Germania, potete farla anche con i cugini Palestinesi».

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