Per l'Anti-Defamation League il massacro degli armeni "equivale a un genocidio"
la Turchia prostesta con Israele
Testata: La Stampa
Data: 24/08/2007
Pagina: 16
Autore: la redazione
Titolo: Crisi tra Ankara e Tel Aviv
La singolare reazione della Turchia a una presa di posizione della statunitense Anti-Defamation League sul genocidio degli armeni è stata...  protestare con Israele 
Un articolo dalla STAMPA del 24 agosto 2007:

Una presa di posizione dell’Adl (la Lega contro la diffamazione degli ebrei, influente organizzazione ebraica americana contro l’antisemitismo e il razzismo), che per la prima volta ha apertamente riconosciuto che l’uccisione di 1,5 milione di armeni attuata dai turchi durante la prima guerra mondiale «equivale a un genocidio», rischia di aprire una seria crisi nelle relazioni di Ankara con lo Stato ebraico. La Turchia nega il genocidio e minaccia fuoco e fiamme ogni volta che qualcuno afferma il contrario.La questione è considerata talmente importante che l’ambasciatore turco in Israele, Namik Tan, è stato costretto a interrompere le ferie per fare precipitoso rientro a Tel Aviv. È inoltre prevista una telefonata sulla questione del premier turco Tayyip Erdogan al collega israeliano Ehud Olmert. Per Israele il rapporto con la Turchia è strategico e finora ha sempre evitato di riconoscere ufficialmente il genocidio.


Per inviare una e-mail alla redazione della Stampa cliccare sul link sottostante
lettere@lastampa.it