Tre hacker fanno a gara con l'Onu
a chi è più antisraeliano e antiamericano
Testata: Corriere della Sera
Data: 12/08/2007
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: Tre hacker «espugnano» il sito dell'Onu
Hacker attaccano il sito delle Nazioni Unite per accusare Stati Uniti e Israele di "uccidere bambini e altri civili".
Forse non varrebbe nemmeno la pena di ricordare a costoro che Israele e Stati Uniti, a differenza dei terroristi che combattono, non uccidono intenzionalmente civili. Non vale,la pena, probabilmente,perché gli autori del messaggio sarebbero indifferenti a ogni argomentazione e a ogni dato di fatto, mossi come sono da un cieco odio per Israele e Stati Uniti.
Non dissimile, per altro, come ha ben notato Daniele Capezzone, da quello che alberga anche tra "le ovattate stanze dell'Onu".
Un articolo dal sito web del CORRIERE della SERA.:
NEW YORK - Tre hacker sono riusciti a entrare nel sito ufficiale delle Nazioni Unite e a inserire un messaggio di protesta contro la politica Usa e israeliana in Medio Oriente. «Questa è una cyberprotesta contro Israele e gli Usa: non uccidete i bambini e altri civili. Pace per sempre, no alla guerra», si legge nel testo inserito da internauti che si firmano Kerem 125, MOsted e Gsy nella sezione dedicata alle dichiarazioni del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon.
MESSAGGI IDENTICI - Nella pagina dedicata al capo del Palazzo di vetro, gli hacker hanno rimosso i testi degli «Ultimi discorsi» di Ban e inserito tre messaggi con testo uguale. Il testo anti Usa compare anche su altre pagine web che di solito riportano le dichiarazioni del segretario generale e secondo l'agenzia
France Presse attacchi informatici avvenuti in passato in altri siti farebbero pensare che almeno uno degli hacker sia di nazionalità turca.
CAPEZZONE - «Siamo dinanzi alla solita linea antiamericana e antiisraeliana. In realtà, l'hacker di turno, che pensa in cuor suo di aver compiuto chissà quale impresa, ha fatto quello che larga parte dell'Onu fa sempre: criminalizzare Gerusalemme e Washington». Lo dichiara Daniele Capezzone, presidente della commissione Attività Produttive della Camera, commentando il blitz sul sito delle Nazioni Unite. «Tra le ovattate stanze dell'Onu e le piazze più demagogiche e le ali estreme più protestatarie in giro per il mondo - aggiunge - c'è quest'unico filo conduttore: l'ostilità contro l'America e contro Israele, contro l'Occidente libero e democratico, e invece un persistente silenzio contro le dittature e i dittatori».
12 agosto 2007
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