Haleh Esfandiari, americana di origine iraniana imprigionata dal regime degli ayatollah
una notizia che i giornali trascurano
Testata: Corriere della Sera
Data: 22/05/2007
Pagina: 17
Autore: la redazione
Titolo: Esfandiari accusata di complotto anti-Iran
Una cittadina americana sequestrata in Iran, incarcerata e accusata di un improbabile e a quanto pare assolutamente non violento complotto (era nel paese d'origine per visitare la madre).
una vicenda che sui nostri quotidiani e presso i nostri politici non riscuote certo lo stesso interesse di quella del collobaratore di Emergency Hanefi, detenuto in Afghanistan con accuse ben più credibili, e realmente gravi.
Ecco il breve trafiletto pubblicato dal CORRIERE della SERA del 22 maggio:TEHERAN — Aver tentato di rovesciare il sistema islamico al potere in Iran: è l'accusa formalizzata ieri nei confronti della docente universitaria irano-americana Haleh Esfandiari ( nella foto). Lo ha annunciato la televisione statale. Direttrice del Dipartimento Medio Oriente del Centro «Woodrow Wilson» per docenti di Washington, la Esfandiari è detenuta nel famigerato carcere di Evin, a Teheran, dall'inizio del mese. La docente 67enne era giunta in Iran lo scorso dicembre per visitare la madre di 93 anni e le era stato proibito di rientrare negli Stati Uniti. La tv iraniana ha sostenuto che Esfandiari e il Centro Wilson hanno tentato di complottare per rovesciare il governo iraniano, ponendo in essere una rete «contro la sovranità del Paese».
L'emittente ha quindi aggiunto: «Si tratta di un modello ideato dagli Usa ed apparentemente attraente, che si prefigge la distruzione del Paese con metodi che sembrano innocui». L'Iran ha chiesto agli Stati Uniti di non immischiarsi nella vicenda.
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