Non ho motivo di essere contro lo Stato d'israele, ne contro persone che
posso incontrare sulla mia strada e che siano ebree. quello che non
capisco e' che chiamate idioti tutti quelli che anche da cattedre
importanti tentano un revisionismo storico sulle Vostre verita'. credo che
nell'interesse della Storia e della scientificita' del modo di pensare non
occorra estremizzare in tale modo le posizioni anche perche' penso che
nemmeno VOI abbiate di che guadagnare.
Forse e' nella cultura del pensiero forte, lo posso capire bene perche'
sono cattolico, il relativismo mi da' talmente fastidio da passare qualche
volta quasi per fondamentalista.
Pero' riconosco questo mio limite e con la mia formazione
scientifico-fisica faccio di tutto per cercare di colloquiare con chi un
pensiero forte non ce lo ha.
anche per evitare di essere escluso comuque dalla realta' anche culturale
dei dibattiti che e' giusto che esistano.
Insistere quindi sulla totale indiscutibilita' delle tesi che sono
differenti e revisioniste in senso positivo e serio mi pare un
atteggiamento che sia controproducente per il dialogo (e anche per Voi).
io sono gay ed anche se nei numeri posso riconoscere che la situazione e'
stata diversa da quello che e' successo aglii ebrei provo un senso di
fastidio quando sento pronunciare la parola Olocausto solo per quanto
riguarda Voi quasi che i numeri facciano la Storia e non le politiche di
razza che erano state messe in piedi contro di Voi e contro di noi e
contro chiunque si allontanasse dal concetto di razza pura.
Noi siamo strutturalmente minoranza nella popolazione, cosi come lo sono
incidentalmente gli zingari.
Cordiali saluti
lettera firmata
Precisato che la redazione di Informazione Corretta è composta da ebrei e da non ebrei, cerchiamo di risponderle.
Non ci risulta di aver chiamato "idioti" i "revisionisti" e non capiamo bene a chi si riferisca con quest'ultimo termine.
Sulla questione specifica che lei solleva: la persecuzione nazista degli omosessuali fu un orrendo crimine purtroppo ancora poco conosciuto e studiato. Ma considerare la Shoah, l'annientamento degli ebrei europei un fenomeno specifico, con sue caratteristiche peculiari, e motivato da una specifica ideologia, l'antisemitismo razziale nazista, non significa sminuire gli altri crimini del Terzo Reich.
I nazisti uccidevano gli omosessuali tedeschi , nell'intento folle di "purificare" la razza tedesca.
La "soluzione finale" del "problema ebraico", prevedeva lo sterminio di tutti gli ebrei europei e, in prospettiva di tutti gli ebrei del mondo. Nell'intento di distruggere quella che era considerara una "razza" malvagia .
Non si tratta di stabilire gerarchie tra i diversi crimini, ma, appunto, di comprendere la specificità dei fenomeni.
Un'operazione necessaria, per poter riconoscere le radici di quei mali quando si ripresentano sotto altre apparenze, come purtroppo accade anche ai nostri giorni.
redazione Informazione Corretta