Vescovo tedesco paragona Ramallah al Ghetto di Varsavia
"vuol dire aver dimenticato tutto" commenta l'ambasciatore israeliano in Germania
Testata: La Repubblica
Data: 07/03/2007
Pagina: 24
Autore: la redazione
Titolo: Parla del "ghetto di Ramallah" vescovo tedesco accusato da Israele
Un breve trafiletto di REPUBBLICA del 7 marzo 2007 informa sulle dichiarazioni del vescovo tedesco Gregor Maria Hanke e sulla reazione di Israele.
Il paragone tra Ramallah e il ghetto di Varsavia, una totale distorsione della realtà, viene presentato come plausibile dall'articolo.
Il titolo è impreciso: l'ambasciatore israeliano in Germania non ha "accusato" il vescovo, ma ha espresso il dolore per le sue dichiarazioni, sottolineando giustamente che solo chi abbia dimenticato che cosa davvero è stata la Shoah può paragonarla all'attuale condizione dei palestinesi in Cisgiordania e Gaza.
Ecco il testo:BERLINO - Aveva paragonato la situazione dei palestinesi di oggi a quella degli ebrei nel ghetto di Varsavia. Il vescovo di Eichstatt (in Baviera) Gregor Maria Hanke - le cui frasi erano state riprese con rilievo dalla stampa tedesca - ieri è finito al centro della polemica. L´ambasciatore israeliano a Berlino, Shimon Stein, si è detto «choccato» e «fortemente deluso» dal paragone. Il vescovo aveva raccontato alla stampa di un recente viaggio in Terrasanta con altri prelati, tracciando un filo rosso fra le immagini del museo dell´Olocausto, lo Yad Vashem, e l´esperienza di quello che ha definito il «ghetto di Ramallah». Stein ha replicato che «usare termini simili a proposito di israeliani e palestinesi vuol dire aver dimenticato tutto».
Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail alla redazione della Repubblica rubrica.lettere@repubblica.it