Anche i "gratuiti" non fanno eccezione
I palestinesi possono ammazzarsi fra loro finchè vogliono, se non c'è Israele non c'è la notizia
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Data: 04/02/2007
Pagina: 1
Autore: le redazioni
Titolo: Anche i "gratuiti" non fanno eccezione
Dopo aver esaminato nei giorno scorsi lo scarso interesse dei nostri giornali verso le mattanze intrapalestinesi e le titolazioni imbarazzate dei giornali di sinistra, vediamo oggi come si comportano i "gratuiti".
Anche nei giornalini gratuiti la guerra intrapalestinese non merita lo spazio dedicato in passato a quella di difesa israeliana. Come dire che anche tra i palestinesi ci sono morti di serie A (quelli uccisi dagli israeliani o la cui morte si può imputare anche ingiustamente ad Israele, come nel caso di Al Durra) e quelli di serie B (uccisi indubbiamente e inequivocabilmente da altri palestinesi).
LEGGO non riporta nulla, METRO relega a due righe scritte in caratteri piccolissimi infilate tra altre notizie dall'estero. L'unico che gli dedica un articolo vero e proprio è CITY. Ma, guarda caso, è accompagnato da una foto di un soldato israeliano con tanto di elmetto e fucile puntato verso un palestinese che tiene per mano un bambino.
Morale, se non si può accusare Israele, la notizia non c'è.