Innocente fino a prova contraria, come qualsiasi altro cittadino di uno Stato di diritto, il presidente israeliano Moshe Katsav è accusato di gravi e ripetuti reati.
Tra un settimana il Procuratore capo dello Stato Menachem Mazuz e il capo della Pubblica accusa Eran Shendar decideranno se accogliere la richiesta di incriminazione presentata dalla polizia.
Ci auguriamo naturalmente che venga fatto fatta giustizia: che Katzav venga scagionato se dovesse risultare innocente, che venga condannato e allontanato dalla sua alta carica se dovesse risultare colpevole.
Ecco il testo della cronaca pubblicata dal CORRIERE della SERA del 16 ottobre 2006:
GERUSALEMME — La polizia israeliana ha concluso l'inchiesta nei confronti del presidente Moshe Katzav con la raccomandazione che sia incriminato per stupri, molestie sessuali e atti indecenti. Lo ha riferito ieri sera la radio pubblica, aggiungendo che gli inquirenti hanno consegnato ieri i risultati dell'inchiesta al Procuratore capo dello Stato Menachem Mazuz e al capo della Pubblica accusa Eran Shendar. Questi dovranno esaminare il rapporto e accettare o meno le raccomandazioni degli inquirenti. La decisione è attesa entro due settimane. Katzav, 60 anni, è stato accusato da una decina di donne di violenza o molestie sessuali. In seguito al rapporto della polizia sono ulteriormente aumentate le pressioni sul presidente perché rassegni le dimissioni dall'incarico, prima ancora di una formale incriminazione.
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