Ritenendo di fare cosa gradita agli amici di " Sinistra per Israele ", segnaliamo sull'UNITA' di oggi 14/10/2006, a pag.2, la pubblicità di un libro edito dal quotidiano dell'ex PCI. Il titolo è "Mi hanno rapito a Roma", e narra la storia di Mordechai Vanunu, la spia israeliana che per denaro vendette ad una settimanale inglese tutte le informazioni in suo possesso sulla centrale atomica. L'UNITA' così lo reclamizza per invitare i lettori a comprarlo e leggerlo:
"Il movimento antinuclearista e pacifista ne ha fatto una bandiera"
La spia Vanunu, tanto perdire le cose come stanno, si è fatto i suoi anni di galera in Israele, trascorsi i quali è stato rimesso in libertà. Così vanno le cose nella democrazia israeliana, dove è sì vietato fare la spia, ci mancherebbe, ma non ti torturano nè ti ammazzano. Oggi Vanunu è libero, trattato con tutti gli onori dai nemici di israele ( ci mettiamo anche l'UNITA' ?), e cena tutte le sera al ristorante dell'hotel Colony, riverito e omaggiato dai giornalisti che lì soggiornano per documentarsi bene, grazie ai servizi di informazione arabi che lì la fanno da padrone, sulle nequizie dello Stato ebraico. Chissà se gli antinucleristi e i pacifisti di casa nostra noteranno la differenza di trattamento tra una democrazia (Israele) e una dittatura (tutti i regimi arabi islamici) ? Sarà una nostra distrazione, ma non abbiamo mai visto le loro proteste sull' atomica della Corea del Nord o su quella in gestazione dell'Iran. Che la bomba cattiva sia solo quella isaeliana. Antisemiti ? noooooooooooooooooooo !
Forse qualche e-mail l'UNITA' se la merita. cliccare sul suo indirizzo sottostante.
lettere@unita.it