Armi chimiche , armi sconosciute utilizzate contro la popolazione civile da Israele in Libano e Gaza.
Sono accuse prive di fondamento ("sostenute" da foto di cadaveri sconosciuti e da testimonianze di sanitari che operano in zone controllate dai gruppi terroristici) che circolano da qualche tempo su internet e su quotidiani come il MANIFESTO.
Le rilanciano ora il missionario comboniano Alex Zanotelli e un articolo pubblicato dal giornale "IL MISSIONARIO".
Nè Zanotelli, nè la Croce Rossa, impegnati ad assimilare la propaganda di Hezbollah in Libano, di Hamas a Gaza, di Damasco e di Teheran, trovano il tempo di preoccuparsi di fatti noti e accertati come gli attacchi contro la popolazione civile israeliana o l'impossibilità di qualsiasi accertamento sulle condizioni di salute dei soldati israeliani rapiti.
Ecco il testo:
Il missionario comboniano p. Alex Zanotelli ha scritto al premier israeliano e italiano per chiedere spiegazioni sull'uso di armi speciali durante la rappresaglia israeliana, che violano ogni legalitˆ internazionale. Il missionario segnala "l'uso contro civili, da parte di Israele, nelle sue operazioni in Libano, di armi di nuova ed inusitata concezione, vietate dalla Convenzione di Ginevra" e riprende tra le altre la denuncia di Human Rights Watch dell'uso da parte di Israele in Libano di cluster bombs. E in una conferenza stampa tenuta ieri presso la Sala Stampa del Senato p. Zanotelli ha denunciato con diverso materiale fotografico l'uso di questi sistemi d'arma da parte di Israele.
Dall'Italia, ed in particolare dalla base di Camp Darby, situata tra il porto di Livorno e l'aeroporto di Pisa, partirebbero per Israele, secondo il New York Times del 22 luglio, armi sofisticate e bombe superpotenti - le stesse usate in Iraq e Afghanistan. Tra queste la Gbu-28: una maxi bomba a guida laser da 5.000 libbre (circa 2,3 tonnellate). "Questo anche in osservanza di un trattato militare con Tel Aviv, siglato e deciso dal governo italiano nel 2005" - nota Zanotelli. Diversi organi d’informazione hanno dato spazio alla notizia dell'uso da parte di Israele di armi vietate dalla Convenzione di Ginevra (chimiche, cluster bombs, maxi bomba a guida laser).
Per di pi la Legge 17 maggio 2005 n. 94, che istituzionalizza la cooperazione tra i ministeri della difesa e le forze armate d’Italia e Israele, prevede la “cooperazione nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione” di tecnologie militari tramite “lo scambio di dati tecnici, informazioni e hardware” e incoraggia “le rispettive industrie nella ricerca di progetti e materiali” d’interesse comune. Tutto sotto la cappa del segreto militare.
Amnesty International sollecita un embargo sulle armi dirette a Israele ed Hezbollah. Amnesty fortemente preoccupata per il continuo trasferimento d’armi dagli Usa, attraverso la Gran Bretagna, ad Israele. Fonti giornalistiche britanniche hanno riferito che la scorsa settimana due cargo Airbus A130 presi a noleggio, pieni di bombe a guida laser Gbu 28 contenenti testate all’uranio impoverito e destinate all’aviazione israeliana, sono atterrati all’aeroporto di Prestwick, Glasgow.
Non solo. "In Libano l’esercito israeliano sta violando le convenzioni di Ginevra e in particolare, la quarta quella che tutela la popolazione dalle violenze": la denuncia, chiara come finora poche lo sono state, arriva da Massimo Barra, presidente della Croce Rossa Italiana (Cri). ÒNoi non possiamo rassegnarci e tornare indietro nel diritto umanitario – ha detto Barra, le cui parole sono state rilanciate dall’agenzia Ansa - e dobbiamo ribadire con forza questi principi contro chi ignora, consapevolmente o inconsapevolmente, le convenzioni o contro chi ritiene che, in caso di terrorismo, non vanno applicate le convenzioni". [GB]
Otto corpi di vittime uccisi da armi chimiche sono stati trovati in Libano, un gruppo di dottori belgi di origine Libanese lo ha dichiarato in una conferenza stampa a Brussel
(sito: http://www.irna.ir/en/news/view/menu-239/0607202926164827.htm).. Il professore Bachir Cham, un chirurgo belga di origine libanese ha partecipato alla conferenza stampa per telefono direttamente da Beirut. Ha dichiarato che le bombe chimiche sono state sganciate da aerei israeliani."
Anche da Gaza giungono testimonianze raccapriccianti, di corpi straziati, deformati. I medici di Gaza affermano che fino a quando le apparecchiature per i raggi X hanno funzionato, i corpi non mostravano la presenza di schegge, corpi materiali o proiettili (sito: http://electronicintifada.net/v2/article4958.shtml)
"Il Ministero palestinese della Sanitˆ ha rivelato che l'esercito israeliano ha usato un nuovo tipo di esplosivo durante la sua offensiva nella Striscia di Gaza. Questi esplosivi contengono materiali tossici radioattivi che bruciano e lacerano i corpi delle vittime dall'interno e lasciano deformazioni per parecchio tempo."
Anche una commissione legale egiziana denuncia l'uso d’armi chimiche da parte dell'esercito israelianosito:http://www.imemc.org/index.php?option=com_content&task=view&id=20254&Itemid=1).
Un legal committee egiziano ha messo in guardia sulle conseguenze dell'utilizzo di armi chimiche da parte di Israele contro la popolazione Palestinese nella Striscia di Gaza in Luglio, e ha richiesto un'indagine internazionale sull'accaduto. Il comitato per i diritti di cittadini del Sinai settentrionale, limitrofo alla Striscia di Gaza, ha denunciato che gli aerei militari israeliani hanno sganciato sostanze chimiche contro la popolazione palestinese nella Striscia la scorsa settimana. Hanno dichiarato che gli agenti chimici provocano gravi scottature.
Le foto citate nell’articolo sono visibili sul sito http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=20060721&articleId=2787. (Si consiglia la visione solo da parte di adulti: le immagini sono molto cruente.)
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