Da quando se ne è andata da Gaza Israele è ancora più colpevole
per le cronache scorrette del quotidiano
Testata:
Data: 12/09/2006
Pagina: 5
Autore: la redazione
Titolo: Gaza, un anno dopo più fame e caos
A pag. 5 di City di oggi la redazione riporta un trafiletto dal titolo: "Gaza, un anno dopo più fame e caos"
A un anno dal ritiro israeliano dalla Striscia la popolazione di Gaza è ancora più affamata e disperata. Lo dice un'associazione di medici volontari israeliani, secondo cui ci sono anche fenomeni di malnutrizione. L'Onu denuncia, in particolare, la pratica israeliana di chiusura dei valichi.
Peccato che l'articolo non accenni minimamente della connivenza dei funzionari Onu con il terrorismo palestinese. Quest'ultimo ha sempre usato mezzi e uomini per poter passare in Israele e compiere attentati. Peccato che l'articolo non dica che Kofi Annan riversa tutto il suo odio e tutti i pregiudizi su Israele, ma non spende mai una parola di condanna per i vari crimini contro l'umanità di cui si sono macchiati i palestinesi.
Se la popolazione di Gaza muore di fame si dovrebbero come minimo accennare alle responsabilità dei governi di Fatah prima e di Hamas dopo che, invece di costruire infrastrutture e reti industriali e commerciali si sono dedicati alla distruzione delle serre (che avrebbero potuto produrre frutta e ortaggi per tutti) e delle sinagoghe, al lancio di missili e a costruire tunnel per entrare in Israele e ammazzare i soldati israeliani di confine.
E invece niente. Solo Israele è colpevole. Se c'è e anche quando non c'è.
cityroma@rcs.it