Caro Ennio Remondino,
andiamo con ordine, tu scrivi:
C'è una frase del grande intellettuale arabo palestinese Edward W. Said, recentemente scomparso, che credo esprima meglio di qualsiasi altro ragionamento lungo e complicato, la tragedia che si sta consumando da sempre in Palestina e in Israele. «La tragedia di essere vittime di un popolo vittima».
Grande intellettuale Edward Said? avrei delle riserve, personalmente lo ho sempre visto come un mafioso, grande odiatore di Israele, estremista e occupato, in vita, piu' che a fare l'intellettuale, a fare politica di odio contro Israele, la sua frase che tu riporti ne e' un piccolo esempio.
«La tragedia di essere vittime di un popolo vittima».
Perche' i palestinesi sarebbero vittime degli ebrei? Da quando Remondino? Mi pareva il contrario e mi pareva che i palestinesi, cioe' gli arabi palestinesi ( tu saprai che i primi palestinesi, fino al 1948, erano gli ebrei della Palestina) fossero vittime dei loro fratelli arabi. Israele gli ha offerto di tutto, uno stato nel 1948 e lo hanno rifiutato, il dialogo e hanno risposto con i tre NO di Kartoum, preceduti e seguiti da migliaia di dichiarazioni di odio.
Israele ha offerto la pace con Oslo arrivando ad appoggiare l'offerta del Nobel al terrorista seriale Arafat, ex grande amico del tuo grande intellettuale Said pur di invogliarlo a firmare. La ricompensa e' arrivata con la seconda intifada dopo che Israele gli aveva riofferto ancora una volta uno stato sdegnosamente rifiutato.
Un anno fa, con una grande mossa politica Sharon gli ha consegnato, JUDENREIN come vogliono loro da democratici quali sono, la striscia di Gaza e loro anziche' approfittare per incominciare un'economia necessaria a creare uno stato hanno bruciato tutto e distrutto tutto per portare i missili al posto delle serre.
Questo significa essere vittime? Secondo me, questo significa essere vittime del proprio odio e della propria stupidita'.
Come puoi allora ricordare la frase di un mafioso , lui si, antisemita?
Come puoi offendere Israele che e' l'unica vera vittima di tanta barbarie?
I palestinesi hanno avuto decine di possibilita', infinite in piu' di quante ne ebbero gli ebrei prima del 1948 ma gli ebrei si sono messi a lavorare, a sudare sangue sulla sabbia, gli ebrei hanno accettato una striscia di terra minuscola pur di dare la possibilita' agli arabi di averne un pezzo, peraltro piu' grande.
Quale e' stata la risposta, Remondino? La guerra, la guerra e l'invasione di Israele 6 ore dopo la sua rinascita.
Quindi diciamo che gli arabi di palestina hanno avuto tante oppotunita' gettate via stupidamente dai loro stupidi capi. Vittime si, di tutte le dittature arabe che li hanno usati e di Arafat che sulla loro testa e' diventato uno dei 10 uomini piu' ricchi del mondo!
Riguardo alla guerra in Libano, non ho dubbi che il popolo libanese abbia sofferto ma di questo dovrebbe ringraziare il governo fantoccio che ha permesso a hezbollah di creare uno stato terrorista dentro lo stato libanese e dovrebbero mandare anche mazzi di fiori a hezbollah che ha fatto scatenare tutto questo.
Vedo che per te Israele e' colpevole a priori e di tutto quanto e' successo non sai dire una parola sulla popolazione israeliana che non si e' divertita per niente a ricevere 4000 missili sulla testa e ad avere morti e case distrutte e a vivere per settimane nei rifugi. Immagino che la BBC non ti abbia raccontato niente dei bambini israeliani che sono morti sotto i missili hezbollah, ne' di quelli terrorizzati chiusi sottoterra.
Pensa che coincidenza, anche noi abbiamo avuto un bimbetto di 5 anni ammazzato insieme alla nonna.
Noto che questa tua lettera, caro Ennio, e' stata spedita al Manifesto, giornale notoriamente molto innamorato di Israele. Mi aspettavo da te, spero democratico, la scelta di un giornale meno fazioso.
Beh, mi fa specie che tu, pur essendo stato in Israele e conoscendo le sofferenze degli israeliani da 60 anni sottoposti a stress indicibili tra guerre e terrorismo, abbia cosi' poca comprensione per questo popolo vittima dell'Europa per 2000 anni e vittima dell'odio islamico da quando esiste l'islam, un popolo che ogni mattina, appena si sveglia, sente qualche Ahmadinejad, e prima di lui tanti altri, proclamare che la soluzione al problema sarebbe eliminare fisicamente lo stesso, cioe' ammazzarci tutti e distruggere Israele.
Dici , felice, di essere fuggito da Gerusalemme! bene, buon pro' ti faccia. Io invece sono ancora qua e ci restero' per amore di questo Paese ma evidentemente tu preferisci altre realta', meno democratiche da cui insultare le democrazie.
Un ultima cosa: informazionecorretta non e' un sito israeliano ma italianissimo che si e' posto il compito di fare chiarezza sulla disinformazione che molti giornali, spesso faziosi come quello su cui tu scrivi, danno. E sai cosa? quasi sempre ci riesce.
Ti ringrazio per avermi dato modo di ricontattarti dopo anni e spero tanto che la notte ti porti consiglio.
Deborah Fait