Applicare la Convenzione di Ginevra ai soldati israeliani rapiti
l'appello di Emanuele Ottolenghi
Testata:
Data: 21/07/2006
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Autore: Emanuele Ottolenghi
Titolo: Appello
Dal RIFORMISTA del 21 luglio 2006, un appello di Emanuele Ottolenghi
Caro Direttore, il diritto internazionale non può essere invocato soltanto quando fa comodo.L’attuale crisi in corso tra Israele e Hizbullah è iniziata con un atto di aggressione da parte della milizia filo-iraniana contro Israele.Nel corso di un’incursione in territorio sovrano israeliano il 12 luglio,Hizbullah ha rapito due soldati israeliani,di cui non si hanno più notizie.A prescindere dall’interpretazione dei fatti e delle soluzioni militari o diplomatiche,tutte le forze politiche in Italia si augurano di vedere al più presto la fine delle ostilità,e nel frattempo invitano le parti belligeranti a rispettare il diritto internazionale nella conduzione delle ostilità,con particolare cura per i civili.In Europa e in Italia si è chiesto con insistenza a Israele di applicare il principio di proporzionalità nella sua reazione militare.In quanto prigionieri di guerra,i due soldati israeliani catturati da Hizbullah hanno diritto della piena protezione della Terza Convenzione di Ginevra,compreso il divieto di esser tenuti come ostaggi e esser vittime di violenza e altre forme di trattamento degradante e umiliante (Art.3.I).Hanno diritto a cure mediche (artt.15 e 30) e a praticare la loro fede religiosa (art.34).Nessuno di questi diritti è negato a prigionieri arabi e palestinesi attualmente detenuti in Israele.Nel caso di prigionieri israeliani in passato altrettanto non è mai avvenuto.Secondo la medesima convenzione,di cui Libano e Israele sono contraenti,la Croce Rossa Internazionale si può attivare (art.9) per garantire la protezione dei prigionieri di guerra. In nome del diritto e dei principi umanitari di cui sopra, ci appelliamo al governo italiano affinché solleciti la Croce Rossa a intercedere presso il governo libanese, di cui Hizbullah è parte integrante, perché i suoi rappresentanti ottengano accesso ai prigionieri, per verificarne lo stato di salute e il rispetto dei loro diritti summenzionati. Invitiamo tutte le forze politiche italiane, di destra e di sinistra, cattoliche e laiche, a esigere che la Terza Convenzione di Ginevra sia dunque immediatamente applicata ai due prigionieri israeliani. Chiediamo al governo italiano di farsi portatore di questa richiesta presso il governo libanese e nelle altre sedi internazionali competenti. Per le famiglie dei prigionieri la conoscenza del loro destino è non meno importante che per la soluzione di questo conflitto.
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