Dei tre giornali gratuiti distribuiti nella maggiori città italiane LEGGO è sicuramente il più sintetico, ma forse anche il più impreciso nei titoli. Analizzando infatti le ultime tre edizioni, possiamo leggere tra pagina 1 e 2:
Lunedi:
"Guerra Libano-Israele: morti e orrori senza confine" "Razzi Hezbollah su Haifa, 8 morti. "E' solo l'inizio" Il G8 "Fermatevi subito" Primi italiani rientrati"
A pag. 2 "Violenza infinita il G8 "Fermatevi"" I grandi. "Stop agli attacchi, liberare i rapiti"".
Le tre foto ritraggono una "bimba ferita in Libano", "la città di Khian in Libano attaccata a lungo" con un denso fumo nero e "la nave italiana al largo di Beirut".
Gli articoli più brevi che corredano il principale titolano: "L'Iran ammonisce: nessuno tocchi la Siria" "Un proiettile sul nostro hotel" Tensione nei racconti dei 195 italiani già rientrati. Molti rientrano oggi" e "Pioggia di missili da Gerusalemme"
Martedi:
"Truppe in Libano Razzi anche sui frati". Se non fosse per il sottotitolo: "Attacco israeliano nel sud del Paese I Francescani: "Resteremo ad Haifa"",
sembrebbe che a bombardare i frati sia Israele e non gli Hezbollah libanese.
Anche a pag. 2 il titolone conferma l'equivoco:
"Truppe entrano in Libano, razzi sui frati" corredato da due foto: "Una bambina fa sventolare una bandiera libanese durante un corteo" e "uno dei sette bimbi canadesi uccisi domenica"; da una mappa del nord di Israele titolata "Il braccio di ferro tra Israele e Libano", da un trafiletto: "Bush, che gaffe a microfoni accesi" e da un articolino "La grande fuga degli stranieri" Sottotitolo: "Italiani stremati".
Mercoledi:
"Libano, dramma profughi. Mezzo milione in fuga. Israele: "la guerra continua" corredato dalla foto di donne velate con due bambini "Membri di due famiglie livanesi mentre lasciano il proprio villaggio nel Libano del Sud"
A pag. 2 il titolone: "Mezzo milione di profughi" e sovratitolo "L'Unicef: fuga "catastrofica" dal Libano Olmert: la guerra continua, c'è l'Iran dietro. Accanto un trafiletto: "Israele "esagera" Polemica in Italia Appelli a Kofi Annan". Il tutto corredato da due foto naturalmente di bambini: "Libanesi in fuga su un camion, sopra, un ferito a Beirut"
Come si può facilmente notare nei tre giorni Leggo non ha pubblicato una sola foto delle conseguenze dei missili sparati dagli Hezbollah. Come se non ci fossero immagini dei danni subiti o vittime e feriti israeliani.
Anche City, pur dedicando più spazio quanto a titoli e foto:
Lunedi a pag. 1 titola: "Israele-Libano, ancora stragi Il mondo: "Fermate la guerra". Pag. due è tutta dedicata a questo argomento: L'articolo più grande titola: "Razzi su Haifa, bombe sul Libano 5° giorno di guerra. Il G8: "Basta"" corredato dalla foto di una donna velata con dei cuscini in mano davanti ad alcune costruzioni distrutte: "SENZA PACE una donna libanese a Beirut, città devastata dai bombardamenti (AP). L'articolo in basso: "Gli italiani che sono riusciti a tornare: "Quanta paura"" Accanto: "Romano Prodi media tra le parti in lotta"
E nella rubrica "dieci righe": "Scontri anche a Gaza. almeno 5 vittime" "Il Papa: "Rappresaglie mai giustificate" "Musulmani d'Italia "E' un'aggressione"" "Gli ebrei italiani: "Reazione invevitabile""
L'impressione che si ha a prima vista di questa pagina è che Israele sia l'attaccante distruttore che viene condannato da tutto il mondo "senza se e senza ma", senza cioè minimamente accennare alle aggressioni degli Hezbollah e di Hamas che hanno causato danni e vittime, anche tra i civili.
Martedi a pag. 1 l'argomento è ridotto ad un trafiletto laterale con la foto del solito carro armato: "Conflitto Libano-Israele L'Onu studia intervento" a pag. 5 invece, si trovano due articoli sovrastati da una foto "RAZZI SU ISRAELE Soccorsi ai feriti e un palazzo distrutto dai razzi degli Hezbollah nella città israeliana di Haifa" i cui titoli sono: "Israele-Libano, ancora bombe e razzi Forza di pace Onu? "L'Italia ci sarà"" e "Bush fuori onda: basta con questa merda di Hezbollah". Accanto una breve cronologia dei "211 morti libanesi e 24 israeliani" che va dal 12 al 16 luglio. Nella rubrica "dieci righe" il primo trafiletto è dedicato a D'Alema: "Israele non è avamposto occidente" e l'ultimo a Gaza: "altri tre morti Sono 87 dal 5 luglio".
Mercoledi a pag. 1 in primo piano la foto riportata anche da City "Libano, 500 mila profughi" Israele: "La guerra a Hezbollah continuerà". Settimo giorno di guerra, in migliaia fuggono dai bombardamenti. Ripresi i raid su Beirut. Razzi Hezbollah su Haifa e Tiberiade. A pag. 6 una scheda sintetica ci informa dei 240 morti libanesi, di cui 213 civili, 25 i morti israeliani di cui 13 civili 500mila i profughi dal Sud del Libano 450 gli italiani rimpatriati accanto 3 "storie di guerra": "E' nato Raad, profugo, col nome del missile "E ora Raad 2 e 3" con la fotografia di una donna velata che stringe un neonato; "Nicola l'italiano, stoffa da vendere "Ma smonto tutto"" e "Arrivano i nostri? Gli evacuati Usa pagano le spese". Sotto, l'articolo centrale titola: "Israele-Libano, Olmert: "L'Iran dietro i rapimenti" Mezzo milione di sfollati: "Catastrofe umanitaria" accompagnato dalla foto di una giovane donna conun bimbo in braccio: "IN FUGA Cittadini greci in partenza dal porto di Beirut".
Ancora più sotto un altro articolo: "D'alema: "Sproporzionata la reazione di Israele. Italia pronta ad aiutare"".
Accanto nella rubrica "10 righe" "Inviate due navi per evacuare italiani" "Ma in questa guerra l'Iran non c'entra" in cui vengono riportate le tesi di "esperti ascoltati dal Financial Times"; ed infine "Caduti su Israele 1.500 missili"
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