Jimmy Carter è stato presidente degli Stati Uniti. Oggi, a quanto pare, è diventato un propagandista antisraeliano.
Come tale è ospitato sulla prima pagina di LIBERAZIONE del 24 maggio 2006.
Nell'articolo "Il nuovo piano israeliano: un furto di terra" si scaglia contro il ritiro unilaterale ipotizzato da Olmert. Non condanna il terrorismo e il rifiuto di riconoscere Israele, ma l'eventuale annessione di città israeliane di migliaia di abitanti, che con ogni probabilità verrebbero massacrati se rimanessero nel futuro Stato palestinese.
Ormai Jimmy Carter è così : buono per il giornale che ha pubblicato, e rivendicato, la vignetta di Enzo Apicella che paragonava Israele al Terzo Reich.
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