Saranno considerati martiri dell'Intifada i quattro malati morti allo Shifa Hospital di Gaza a causa della mancanza di fondi per pagare i farmaci per la chemioterapia e la dialisi?
é la domanda con la quale si apre l'articolo di Francesca Marretta "Gaza, é emergenza negli ospedali", pubblicato da LIBERAZIONE di venerdì 5 maggio 2006.
Non vengono indicate le circostanze nelle quali si sarebbero verificate queste morti né le fonti di questa notizia, sorprendente dato l'impegno delle organizzazioni internazionali a fornire comunque aiuti umanitari ai palestinesi, e riportata solo dal quotidiano di Rifondazione Comunista.
In passato ( si pensi ai casi di Jenin e di Mohammed al Dura) le fonti ospedaliere palestinesi hanno mostrato di essere ben poco attendibili e di essere spesso prone alle esigenze della macchina di propaganda antisraelina.
Occorre comunque chiedersi: Israele é tenuta finanziare un governo che vuole distruggerla? La comunità internazionale ha o no qualche reponsabilità morale verso i civili israeliani vittime degli attentati terroristici che il governo di Hamas apertamente "giustifica" ( praticamente promuove garantendo impunità ai loro mandanti)?
Poco dopo leggiamo:
L'agonia di Gaza non comincia oggi. Ma con la crisi economica provocata dal taglio degli aiuti all'Anp e dalle continue chiusure del valico di Karni imposte da Israele, il male é arrivato allo stadio terminale
in realtà le chiusure del valico di Karni sono state imposte dal terrorismo che continuamente lo minaccia, non da Israele, che si é limitata a proteggere i suoi soldati e quanti transitano pacificamente da quel valico.
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