Il sito di REPUBBLICA dopo la strage a Tel Aviv del 17 aprile 2006 ha pubblicato una foto di una donna palestinese che piange con in mano le foto dell'attentatore con le armi in pugno. Siamo alle solite: la vittima è l'attentatore, mai che invece si veda il dolore dei parenti degli israeliani innocenti brutalmente ammazzati o dei loro parenti distrutti dal dolore. sarebbe come voler umanizzare gli ebrei, dargli un anima o le foto di quelli che esultano per i morti israeliani?
Di quelli che distribuiscono caramelle per la strada e la gente che le prende ridendo di felicita'.
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Hamad, 18 anni, sorella di Sami Salim e militante di Hamas
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