Se é palestinese, il terrorismo va bene
lo sostiene Renzio Paris, per difendere Sartre
Testata: Corriere della Sera
Data: 03/03/2006
Pagina: 49
Autore: Renzo Paris
Titolo: Ma difese libertà e contestazione

Difensore del terrorismo, si, ma, con Jean Genet, solo di quello palestinese. A margine di una polemica sulla giustificazione della violenza nel  pensiero di Jean Paul Sartre, Renzo Paris ritiene di difendere con questo argomento l'intellettuale francese, sul CORRIERE della SERA di venerdì 3 marzo 2006. Ecco il testo:

Sartre difensore del terrorismo? Amante del metodo del linciaggio? È l'ottica del vecchio terrorismo degli anni 70 ora applicata alla lettura di un testo come «Critica della ragione dialettica» scritto nel 1960, lo stesso anno di «I sequestrati di Altona» e a quattro anni da «Le parole». Non ci siamo proprio.
Sartre descriveva l'inferno e la violenza ma per uscirne nel senso della libertà. Amava la rivolta dei popoli oppressi, da quello algerino a quello studentesco della contestazione, era innamorato di Genet che difese il terrorismo, ma quello palestinese, non quello delle bande internazionali.

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