Da INTERNAZIONALE del 24 febbraio 2006. A pag.15 dalla cronaca dal Medioriente:
ECONOMIA Fondi bloccati. Il primo ministro israeliano ad interim Ehud Olmert ha dichiarato che l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) è diventata un'entità ostile dopo la vittoria elettorale di Hamas. Di conseguenza, il governo ha annunciato una Serie di sanzioni contro l'Anp, tra cui la sospensione della restituzione dei dazi doganali prelevati da Israele sui prodotti destinati ai Territori. Anche il governo statunitense si è allineato, chiedendo all'Anp di restituire 50 milioni di dollari di aiuti. L'ex presidente statunitense Jimmy Carter ha invitato Israele e gli Stati Uniti a non "punire" i palestinesi per la vittoria di Hamas. L'alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera Javier Solana ha invece assicurato che i finanziamenti europei non saranno bloccati. Il candidato premier palestinese Ismail Haniyeh ha spiegato che l'Anp potrà contare anche sugli aiuti dei paesi islamici. Il governo iraniano ha subito annunciato lo stanziamento di nuovi fondi destinati all'Anp, mentre quello egiziano ha respinto la richiesta del segretario di stato statunitense Condoleezza Rice di bloccare gli aiuti. Il presidente palestinese Abu Mazen ha però denunciato il rischio Di una grave crisi finanziaria dell'Anp [22].
HAMAS La lista nera di Washington Un dirigente di Hamas, Mussa Abu Marzuk, ha chiesto agli Stati Uniti di cancellare Hamas dalla lista delle organizzazioni terroristiche del dipartimento di stato. Marzuk sostiene che il gruppo è incluso nella lista solo perché ha obiettivi incompatibili con quelli di Washington in Medio Oriente [16].
CRONACA Raid mirati Hamad Abu Sharekh, il capo dell'ala militare della Jihad islamica a Nablus, In Cisgiordania, è stato ucciso dall'esercito israeliano [20]. Due membri dei Comitati di resistenza popolare, coinvolti nel lancio di razzi verso Israele, sono stati uccisi in un raid aereo nel sud della Striscia di Gaza [19].
I membri, come li definisce Internazionale, erano due terroristi palestinesi armati ricercati, che stavano piazzando ordigni esplosivi presso il valico di Kissufim (fra Israele e striscia di Gaza), ma Internazionale omette una parte della notizia.