A pagina 9 IL MATTINO di lunedì 27 febbraio 2006 pubblica un articolo sulla perquisizione del leader della Margherita Francesco Rutelli all'uscita da Israele. Una vicenda forse frutto di un eccesso di scrupolo, ma che rientra nella normalità in un paese sotto attacco, e che non é stata enfatizzata dallo stesso interessato. Ma si tratta del tipo di notizie che fanno gongolare Il Mattino. Che calca decisamente la mano, escrivendo un Rutelli "sotto torchio".
Ecco il testo:
Tel Aviv. Un’ora di controlli e di pressante interrogatorio per Francesco Rutelli all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Nessuno ne aveva parlato finora, ma il caso è esploso ieri quando a raccontare tutta la vicenda è stato il quotidiano israeliano Maariv. Il fatto è avvenuto al termine della recente visita in Israele e nei Territori palestinesi da parte del leader della Margherita. Prima dell’imbarco, a Francesco Rutelli - nonostante il suo ruolo e nonostante provenisse da incontri ad altissimo livello con le autorità israeliane - sono stati riservati minuziosi controlli da parte del personale della sicurezza. Portato in una saletta dell'aeroporto Ben Gurion, il leader della Margherita è stato trattenuto per circa un’ora. Dopo l'incidente, l'ambasciatore israeliano a Roma Ehud Gol, scrive il quotidiano Maariv, ha inoltrato un irritato telegramma al ministero degli Esteri di Gerusalemme. «Dubito che un atteggiamento irrispettoso verso Rutelli in un aeroporto israeliano ci abbia fatto guadagnare punti», ha scritto Gol, secondo il giornale. Maariv parla anche di un senso di collera diffusosi nel ministero degli Esteri israeliano perché «una visita riuscita» è stata compromessa da un incidente superfluo. In realtà durante la visita, due settimane fa, Rutelli aveva elogiato il miglioramento delle relazioni fra Israele e Italia e ne aveva garantita
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