Odio e disprezzo viscerali di una parte considerevole del mondo islamico nei confronti degli ebrei sono oramai una drammatica e ben nota realtà dello scenario politico e mediatico. Ugualmente noto è il fatto che la politica dello stato d’Israele nei confronti dei palestinesi costituisce solo un banale pretesto per far sembrare quell’odio antiebraico più legittimo e giustificato agli occhi degli sprovveduti. “C’è un cartone animato che piace ai bambini – Tom e Jerry...
Alcuni affermano che questa creazione di Walt Disney (sic: ma per un tale esperto si tratta di un semplice lapsus)sarà ricordata per sempre. La compagnia cinematografica ebraica Walt Disney (ma Disney non era un convinto antisemita?ndt) si è guadagnata fama internazionale con questi cartoni animati.... Alcuni dicono che la ragione principale per produrre questi cartoni animati così piacevoli era stata la volontà di cancellare un certo significato sprezzante che era prevalente in Europa...Se studiate la storia europea, vedrete chi esercitava
Quando avrete smesso di ridere, o sorridere, provate a fare alcune considerazioni serie a proposito di quanto avete letto.La prima riflessione crediamo debba riguardare la singolare lettura che questo esimio signore trasmette dell’antisemitismo europeo: la ricchezza ed il potere di molti ebrei nell’Ottocento avrebbero giustificato e causato l’antisemitismo nazista del secolo successivo; forse in fin dei conti un pò di quella eccessiva propaganda sui forni crematori contiene qualche parte di verità; ma il vero trauma che gli ebrei vogliono cancellare è quello derivante dalla sprezzante definizione di “sporchi topi” con la quale venivano insultati. L’avevate mai sentita? Noi, francamente, no. Che gli ebrei venissero insultati come maiali, serpenti velenosi, sanguisughe od altri esponenti del regno animale era noto – ma topi?La seconda riflessione è metodologica. Secondo questo sempre più autorevole esperto il modo migliore per combattere contro il pregiudizio antiebraico sarebbe dunque quello di inventarsi una bella serie di cartoni animati. Ma come sono intelligenti, furbi, astuti questi ebrei! Avvelenano i nostri bimbi con le divertenti avventure di Tom e Jerry per farsi amare! E come sono stati stupidi ed ingenui tutti quei dotti studiosi ebrei che si illudevano di poter svelare ed eliminare il pregiudizio antiebraico mediante ponderosi saggi scientifici...Ma ecco che ci viene in mente un’altra delle loro diaboliche invenzioni: la storia dei “Tre Porcellini”, questa sì di Walt Disney, non sarà stata anch’essa un tranello ebraico? In fondo, se li definivano “maiali,porci” nelle varie lingue.
Per fortuna questo odio ha anche la capacità di accecare a tal punto chi lo pratica, da fargli perdere la nozione del ridicolo; e quando è il ridicolo a prevalere si svela anche l’abissale imbecillità e la mancanza di qualsiasi giustificazione di quell’odio.
Questo è quanto è accaduto in Iran.
Lo scorso 19 febbraio il Canale 4 della televisione iraniana ha trasmesso ampie informazioni su un seminario cinematografico che compredeva una relazione del professor Hasan Bolkhari. Questo signore è membro del Consiglio per la Cinematografia della Radio-televisione della Repubblica Islamica dell’Iran, consigliere del Ministro dell’Educazione dell’Iran, docente di filosofia dell’arte alle Università Tabatabei ed Al-Zahra, e nel 2003 è stato il rappresentante iraniano nella giuria internazionale del Festival cinematografico di Fajr che aveva lo scopo di promuovere il dialogo interreligioso fra cristiani e musulmani. Un fior di esperto, insomma.Traduciamo alcuni brevi passaggi della sua dotta relazione, ricevuta da memri@memri.org.