Un'interpretazione "personale" degli eventi di Gaza
quella di Filippo Landi
Testata: TG 3
Data: 14/09/2005
Pagina: 1
Autore: Filippo Landi
Titolo: Notizie da Israele a Anp
Filippo Landi, inviato RAI a Gaza, sta fornendo una sua personale interpretazione di quanto sta avvenendo. Sia
nell'edizione del 12 settembre 2005 delle 19.00, sia in quella del 13 alle 12.00, ha parlato delle
sinagoghe bruciate come di "edifici che contenevano le sinagoghe" oppure
"ex-sinagoghe, da cui gli israeliani avevano portato via i simboli
religiosi", con l'evidente intento di sminuire la gravità della loro distruzione.
Prima di queste considerazioni 'architettoniche', Landi non ha mai mancato
di sottolineare che sono stati gli israeliani a non abbattere le
"ex-sinagoghe", creando le premesse per il loro incendio da parte dei
palestinesi.

A tutto questo segue immancabilmente una descrizione a parole e per immagini
della miseria della popolazione di Gaza.Il 12 settembre Landi, a conclusione del suo 'pezzo', ha intervistato tra le macerie di un insediamento un ragazzino
palestinese che ha spiegato la loro indigenza con il fatto che " sono
serrati da ogni lato, sia per terra sia per mare, dagli israeliani".

Nè ieri nè oggi, Filippo Landi ha speso una parola su quei tre miliardi di
dollari di aiuti internazionali fatti sparire da Arafat, da sua moglie e
dagli altri ras dell'ANP. Miliardi che, se fossero stati spesi in favore del
popolo palestinese, avrebbero reso Gaza e la Cisgiordania una delle aree più
ricche e sviluppate del Medio Oriente.

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