Dichiarazioni che non aiutano la pace
durante i festeggiamenti palestinesi per il ritiro da Gaza
Testata:
Data: 05/08/2005
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: Dichiarazioni che non aiutano la pace
Riportiamo dalla newsletter Notizie su Israele del sito ilvangelo.org l'articolo "Migliaia di palestinesi festeggiano il ritiro":GAZA, 4 agosto 2005 - Migliaia di palestinesi hanno cominciato a festeggiare fin da oggi il ritiro di Israele dalla striscia di Gaza. Hanno celebrato il fatto come una vittoria della resistenza contro l'occupazione.
Circa 10.000 dimostranti si sono radunati davanti al palazzo del Consiglio Legislativo palestinese a Gaza. Su alcuni striscioni si poteva leggere come considerano il ritiro: «Il popolo palestinese ha liberato la sua terra» o «Il popolo palestinese costruisce il suo stato». Così riferisce l'agenzia di notizie «Walla».
Il Primo Ministro Ahmed Qrea ha detto: «L'uscita degli israeliani da Gaza e dalla Cisgiordania del Nord è il primo passo sul cammino verso Gerusalemme Est e tutta la Cisgiordania». Ci sarà una grande stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale. «Non c'è alcuna chance che questo passo israeliano sia definitivo. Questo è un passo in una lunga catena di avvenimenti.»
Il presidente del comitato per l'organizzazione dei festeggiamenti, Kamal Aschrafi, ha chiesto alla comunità internazionale di esercitare pressioni su Israele affinché compia altri passi: «Noi diciamo al mondo: Gaza è il primo passo per liberare tutti i territori del popolo palestinese. Non ci fermeremo qui.»
La dimostrazione è stata organizzata dal movimento Fatah. Oltre al prossimo ritiro, i partecipanti hanno ricordato il defunto leader palestinese Yasser Arafat. Questo mese avrebbe compiuto 76 anni.
(Israelnetz Nachrichten, 4 agosto 2005)
Certo le dichiarazioni di Qrea e Ashrafi non rendono dimostrazioni e i festeggiamenti per il ritiro un aiuto alla pace...
Per il resto, ci pare che si commentino da sole.