L'Anp sospende le condanne a morte dei "collaborazionisti", tonnellate di stupefacenti sequestrati in Libano
notizie dal Medio Oriente
Testata:
Data: 30/05/2005
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: M.O.: Anp sospende esecuzioni collaborazionisti - Libano: sequestrate oltre 7 tonnellate stupefacenti
Un lancio ADNKRONOS: sospese dall'Anp le condanne a morte dei "collaborazionisti" palestinesi. Determinante, secondo quanto dichiarato dai palestinesi, il desiderio di non rendere più tesi i rapporti con Israele.

Ecco il testo:

Ramallah, 30 mag. - (Adnkronos) - L'Autorita' nazionale
Palestinese ha deciso di sospendere l'esecuzione di due dozzine di
persone condannate a morte con l'accusa di aver collaborato con
Israele. Sufyan Abu Zaydeh, ministro per i detenuti, ha affermato che
le esecuzioni accrescerebbero le tensioni con Israele. Il tema era
stato recentemente sollevato durante un incontro con negoziatori dello
stato ebraico. Zayedeh ha tuttavia negato che il leader dell'anp
Mahmoud Abbas intenda commutare le pene dei condannati, come scrive
invece oggi il quotidiano palestinese Al Ayam.

Circa la meta' dei 51 detenuti palestinesi nel ''braccio della
morte'' sono stati condannati per collaborazionismo, gli altri per
omicidio o reati violenti.
Un lancio ANSA, relativo a un traffico internazionale di stupefacenti scoperto dalla polizia libanese e che sembra difficile fosse ignorato dalle truppe siriane di stanza nella Valle della Bekaa fino al recente ritiro.

Ecco il testo:

(ANSA) - BEIRUT, 30 MAG - Piu' di sette tonnellate di
stupefacenti, in gran parte hashish, sono state sequestrate
dagli agenti dall'Ufficio antidroga libanese nella Valle delle
Bekaa, nel Libano orientale. Lo ha riferito oggi la stampa di
Beirut.
Gia' impacchettati in sacchetti di plastica e pronti per
essere venduti, gli stupefacenti sono stati scoperti in una
caverna sulle montagne nei pressi del villaggio di Zrarir,
vicino alla cittadina di Deir al-Ahmar.
L'Ufficio antidroga ha precisato che il sequestro e' avvenuto
in base alle informazioni fornite da un trafficante di
stupefacenti in stato d'arresto.
La Valle della Bekaa, da cui le truppe siriane che erano
penetrate in Libano all'inizio della guerra civile (1976-1990)
si sono ritirate solo lo scorso 26 aprile, e' tra i maggiori
centri di coltivazione al mondo per oppio e cannabis.
Il 10 maggio, le forze di sicurezza libanesi avevano gia'
distrutto una coltivazione d'oppio nella Valle della Bekaa,
nella prima operazione antidroga dopo il ritiro siriano dal
Libano.(ANSA)
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