Le risposte di Giorgio Israel e Yasha Reibman alle capziose distinzioni di Franco Cardini
ancora sulle note antisemite al Corano curato da Hamza Piccardo
Testata:
Data: 26/05/2005
Pagina: 1
Autore: un giornalista
Titolo: Le risposte di Giorgio Israel e Yasha Reibman alle capziose distinzioni di Franco Cardini
Riprendiamo dal VELINO:
Roma, 26 MAG (Velino) - Lo storico Franco Cardini solo
ieri, in tv, ha detto di essere onorato di aver prefato
questo libro e che non ci sono espressioni antisemite e
antigiudaiche nel testo. Il fatto: un Corano antisemita a
cura di Hamza Piccardo, pubblicato da Newton e Compton, e
prefato da un celebre medievista italiano, Franco Cardini. Il
Corriere della Sera del 21 maggio, in un editoriale del
vicedirettore Pierluigi Battista, scriveva: "È lecito o e'
illiberale chiedere a una prestigiosa casa editrice come la
Newton Compton di premere sul suo autore per cancellare frasi
che incitano all'odio antiebraico? È lecito o e' illiberale
pretendere da uno studioso serio e rispettoso delle religioni
come Franco Cardini una decisa presa di distanze da un testo
che tradisce la lettera del Corano per farne un libello di
propaganda antisemita?". E nella sua risposta a Battista,
ospitata sul Corsera, Cardini, noto per le sue posizioni
filoislamiste, utilizzava a proprio agio la nozione di
antigiudaismo, come se pensasse davvero che fosse una cosa
diversa dall'antisemitismo. Poi e' stata la volta di Hamza
Piccardo, italiano convertito all'islam e ai vertici delle
comunita' musulmane nel nostro paese.
In una lettera a Cardini anticipata dal Foglio, Piccardo scriveva: "Non sono piu' la stessa persona che nei primi anni Novanta scriveva quelle
note. In quegli anni, provenendo da un'area anarcoide, mi
sentivo in dovere di accettare acriticamente tutto quanto mi
insegnavano i miei maestri, quasi fosse una purificazione per
tanto libertinaggio dello spirito e della mente. L'errore, di
cui sinceramente mi vergogno, fu quello di avvalorare
l'ipotesi secondo cui i comportamenti negativi degli ebrei
nascessero dall'essere appunto ebrei". Giorgio Israel,
docente di matematica alla Sapienza, noto saggista e tra i
piu' importanti esponenti della comunita' ebraica romana, al
Velino spiega che "e' positivo che ci sia stata una
correzione da parte di Hamza Piccardo e che nei fatti questa
porti a una revisione del testo. Mi lascia sconcertato invece
l'insistenza di Cardini sull'antigiudaismo. Credo quindi che
sia giusto e sacrosanto manifestare la piu' grande
perplessita' verso queste distinzioni terminologiche. Hanno
solo una funzionalita', quella giustificazionista. Cardini si
ostina da anni con questa storia dell'antigiudaismo". Yasha
Reibman, portavoce della comunita' ebraica di Milano,
illustra al Velino che "e' una notizia positiva che Piccardo
abbia deciso di rivedere la sua edizione del Corano. Il fatto
che ci siano voluti tanti anni significa che si tratta di un
travaglio complesso e aspettiamo di vedere quella nuova. E ci
auguriamo che Carlo Panella non debba piu' scrivere altri
testi importanti sull'antisemitismo italiano. La distinzione
poi di Franco Cardini tra antisemita e antigiudaico ricorda
molto, capziosa com'e', quella se Del Piero sia un
trequartista o un attaccante".
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta a scrivere ai giornali di riferimento in merito a questa vicenda. Gli indirizzi si trovano nella sezione media.