Una notizia da RAI NEWS 24, del 14 aprile 2005. Nonostante l'impegno ad abbandonare le colonie e a lasciare gli edifici intatti, i palestinesi non sono soddisfatti.
Il redattore della news avrebbe dovuto sottolineare che fino a qualche
giorno fa, lo stesso sito, riportava con grande evidenza la notizia che i
palestinesi sostenevano che le intenzioni di Israele erano di
distruggere gli edifici per non lasciare niente che potesse essere
utilizzato da gli stessi palestinesi.
Adesso dichiarano di essere loro stessi a non avere pretese di
conservazione degli edifici abitativi, tanto (per loro) sono
illegali,perciò meritano di essere demoliti.
Ecco l'articolo:Gerusalemme, 14 aprile 2005
Israele ha in programma di lasciare intatta la maggior parte degli
edifici delle colonie della Striscia di Gaza, dopo il completamento del
piano di ritiro israeliano previsto per la prossima estate. In una
intervista alla Cnn, il primo ministro Ariel Sharon ha precisato che il
futuro delle strutture abitative delle colonie dipende comunque dal
coordinamento con l'autorità palestinese. Un coordinamento, ha aggiunto,
che non ha ancora avuto luogo a causa di quello che egli stesso ha
definito disaccordi tra palestinesi.
"La mia posizione è quella di spostare le sinagoghe e i cimiteri in
Israele e di lasciare gli edifici intatti", ha detto Sharon. "Compierò
ogni sforzo per lasciare queste costruzioni intatte". Israele evacuerà
tutti i 21 insediamenti nella Striscia di Gaza e 4 colonie in
Cisgiordania. Il premier ha ribadito che c'è "un'atmosfera che sembra
preludere alla guerra civile" a proposito del piano di evacuazione degli
insediamenti, ma "saranno compiuti dei passi affinché ciò non avvenga".
L'Autorità nazionale palestinese, dal canto suo, ha ribadito di
accogliere con soddisfazione ogni iniziativa israeliana che comporti
l'evacuazione pacifica della Striscia di Gaza, ed intende aprire
negoziati per il ritiro israeliano anche dalla Cisgiordania. E' stato il
ministro degli Esteri palestinese Nasser al Kidwa, anch'egli in
un'intervista alla Cnn, a precisare la posizione dell'Anp dopo le
dichiarazioni di Sharon sulla volontà di Israele di lasciare intatti
gli edifici delle colonie evacuate. Al Kidwa ha però aggiunto che le
costruzioni delle colonie non saranno utili ai palestinesi, ed ha
spiegato che "non dovrebbe esserci riguardo per essi, perché sono state
stabilite illegalmente".
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