Informazione incompleta sul congresso islamico filo-terrorista
trascurati troppi particolari importanti
Testata: La Stampa
Data: 21/09/2004
Pagina: 2
Autore: la redazione
Titolo: Vietato a Berlino il congresso islamico - Invitava alla resistenza contro Usa e Israele
A pagina 2 La Stampa di oggi, 21-09-04, pubblica il seguente trafiletto:Vietato a Berlino il congresso islamico - Invitava alla resistenza contro Usa e Israele
Non si terrà più a Berlino il primo «Congresso arabo islamico d’Europa», convocato via internet dall'1 al 3 ottobre: lo ha deciso il governo del Land, in quanto i termini della convocazione superano i confini di ciò che è permesso in Germania. Sul sito web del misterioso congresso si faceva infatti riferimento al sostegno «alla resistenza contro il terrorismo americano-sionista». Diverse comunità islamiche in Germania si erano dissociate dall'iniziativa - che avrebbe dovuto portare a Berlino 800 persone - ed espliciti appelli contrari erano giunti da più parti. Il Governo federale tedesco ha già espulso un libanese, figura di spicco del movimento islamico e uno degli organizzatori dell'evento
A parte la ricezione, dal linguaggio degli organizzatori del convegno, del termine "resistenza" per indicare il terrorismo, bisogna osservare che mancano almeno tre informazioni rilevanti:
1)La connessione degli organizzatori del convegno con le Brigate dei martiri di Al Aqsa (vedi "Schroeder stretto tra neonazisti e islamici" di Alberto Indelicato da Il Giornale, 21-09-04)
2)la presa di posizione del Centro Wiesenthal che indicava nel convegno una piattaforma per "la Jihad radicale" ("Berlino mette al bando conferenza islamica: Favorevoli al terrore" Corriere della Sera, 21-09-04)
3)la dichiarazione di Henrike Morgenstern, portavoce del ministero degli interni tedesco: sul sito del convegno venivano esplicitamente approvati gli attentati suicidi (stessa fonte del punto 2)
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