Ogni tanto, e mai in modo malevolo, lettori e amici ci fanno osservare che Informazione Corretta vede la realtà mediorientale in bianco e nero, mai una sfumatura. Mai una critica allo stato ebraico, l'attenzione critica è sempre puntata sull'altra parte. C'è del vero, non facciamo fatica ad ammetterlo. Informazione Corretta è nata 4 anni fa per offrire ai suoi lettori una lettura critica dei media italiani , pesantemente sbilanciati a favore del mondo arabo, dei palestinesi. Fortemente critici invece verso Israele, quasi sempre visto come imputato e, con un processo quotidiano, condannato come colpevole. In questi anni abbiamo seguito i nostri media, cercando di mettere in evidenza pregiudizi, errori, ignoranze, ostilità che si sono segnalate per la loro abbondanza. Un compito non facile che ci ha tirato addosso non poche ostilità e tolto molti saluti. Per noi sarebbe stato molto facile, come fanno moltissimi e non solo in Italia, premettere alla nostre critiche una bella presa di posizione, ad es. contro il governo Sharon. Con quella presa di distanza ci saremmo attirati meno ostilità. Chissà, forse no, ma anche forse si. Ma non era questo il nostro compito. Noi non abbiamo mai dovuto rendere conto a nessuno se non ai nostri lettori di quanto stiamo facendo per cercare di ottenere una corretta informazione su Israele e il mondo arabo-palestinese. Non ci servono quindi giustificazioni nè benevolenze. Il governo di Israele è una istituzione che va al di là delle nostre analisi. Sono gli israeliani che lo scelgono con il voto libero e democratico. Fra di noi qualcuno troverà più affine alle sue idee Sharon, altri Barak, o chissà chi altro fra la classe politica israeliana. Non è compito di Informazione Corretta schierarsi. Ma fin tanto che Arik Sharon è il primo ministro d'Israele, a lui va tutto il rispetto e la considerazione per il difficile compito che trova davanti. Guidare il paese contro un terrorismo che vuole distruggerlo. Sarebbe facile per chiunque, e quindi anche per noi, cominciare ad analizzare i difetti dello stato ebraico. Come qualunque democrazia ne è pieno. Ma, ripetiamo, non è questo il nostro compito. Informazione Corretta cerca la scorrettezza nell'informazione. Sarà pure un obiettivo limitato. Ma è quello che sappiamo fare e che facciamo.
