Testata: Data: 26/07/2004 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: Notizie da Israele e Anp
I giornali di oggi, 26.7.04, riportano alcuni episodi del fine settimana israeliano, in particolare la catena umana che si è opposta ieri al ritiro israeliano da Gaza la cui foto campeggia in prima pagina de LA STAMPA. Sempre da LA STAMPA apprendiamo l'inquietante notizia secondo cui i terroristi di Hezbollah si sarebbero dotati via Siria di razzi capaci di colpire Tel Aviv, pronti all'uso. Accanto a questa breve notizia vengono riportate le dichiarazioni di Hanan Ashrawi, membro storico di Al Fatah nonchè da sempre fedele al rais, la quale avrebbe chiesto ad Arafat di smettere di " recitare da solista", un modo gentile e che non espone ad epurazioni o gambizzazioni, di opporsi alla satrapia sanguinaria del vecchio Yasser. Che il clima tra i palestinesi non sia dei migliori è cosa nota, la conferma giunge da un articolo di oggi su l'UNITA' dove Umberto de Giovannangeli spiega come a giornalisti palestinesi e stranieri venga impedito di fare il proprio lavoro, per mezzo di censure, minacce di morte e avvertimenti in tipico stile mafioso. Sempre su l'UNITA' Udg scrive: " la spianata delle moschee come le Twin Towers, il terzo luogo santo dell'Islam raso al suolo come le torri simbolo, per i terroristi di Al Qaeda, del corrotto e apostata Occidente". Un wishful thinking del giornalista dell'Unità, il quale vuole rassicurare i propri lettori sul fatto che anche gli ebrei all'occorrenza possono essere cattivi e terroristi così come i loro nemici musulmani. Una piccola differenza, le torri gemelle sono crollate, anche con la complicità di alcuni stati mediorientali. La spianata delle moschee, che poi si chiama spianata del Tempio dal momento che prima vi era il Tempio di Gerusalemme, non è mai stata toccata e Israele, in quanto stato democratico, ne garantisce l'integrità. Sul CORRIERE DELLA SERA Mara Gergolet descrivendo la manifestazione contro il ritiro da Gaza, parla di Natan Sharansky e lo definisce "leader dell'estrema destra". Chissà se qualcuno del desk esteri farà notare alla Gergolet che Sharansky fa parte dell'attuale maggioranza di governo e si mantiene su posizioni tutt'altro che estremiste. Nell'edizione mattutina di RAINEWS 24 delle ore 7.00, tra le brevi che scorrono in alto sul teleschermo, viene scritto: " 6 palestinesi uccisi in una sparatoria a Tulkarem". Domanda: chi li ha uccisi? Chi erano questi palestinesi ? perchè sono finiti nel bel mezzo di una sparatoria? Senza queste informazioni il telespettatore del TG3, abituato a sentire sempre incriminato Israele dalla terza rete, è indotto a pensare che siano stati gli israeliani, così, tanto per uccidere, visto che non viene data nessuna spiegazione: i sei erano armati ed erano terroristi. Altrettanto grave è il modo in cui su REPUBBLICA Alberto Stabile riporta la notizia della sparatoria. Il giornalista infatti scrive che gli uccisi appartenevano alle Brigate di Al Aqsa , organizzazione armata vicina ad al Fatah, senza specificare che le Brigate si sono rese responsabili di attentati contro civili; allo stesso tempo parla di Tulkarem come roccaforte della resistenza palestinese all'occupazione israeliana. "Resistenza" o terrorismo ? Peggio del quotidiano su carta stampata è, questa volta, il sito "REPUBBLICA.IT", che riporta la notizia di sei bambini palestinesi feriti da un missile israeliano, nell'insediamento di Neve Dekalim. I bambini sono invece israeliani,il missile palestinese, come riporta persino l'articolo di REPUBBLICA a versione stampa. Il sito online del MATTINO nemmeno riporta la notizia, mentre in un articolo di Giorgio Raccah sulla manifestazione contro il ritiro da Gaza, compare la parola "terroristi": riferita però agli estremisti ebrei che starebbero progettando un attentato contro la Spianata delle Moschee. Non sono mai terroristi invece, per il quotidiano napoletano i palestinesi che organizzano e rivendicano attentati contro i civili israeliani. Non lo sono, ovviamente, neppure gli appartenenti alle Brigate Al Aqsa morti nello scontro di ieri, inseriti dal quotidiano napoletano, nel breve articolo dedicato al'accaduto, in una statisica dei morti israeliani e paletinesi che evita qualsiasi distinzione fra civili, militari e terroristi.