Arafat "stralunato" e Hamas un club di bravi ragazzi
Sfogliando i giornali della domenica
Testata: Data: 25/07/2004 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: Arafat "stralunato" e Hamas un club di bravi ragazzi
Rasegna stampa di domenica 25-07-04
Il MANIFESTO non perde l'occasione per una lisciatina a Yasser Arafat, anche di fronte alla gravissima crisi della sua leadership, definindolo in prima pagina "stralunato". Stralunato? Avrebbero anche potuto scrivere "indispettito", o "sonnacchioso", o qualsiasi altro aggettivo che servisse a minimizzare la realtà della lotta accanita che il rais conduce per conservare il suo corrotto potere, sempre più ingestibile. Sempre sul MANIFESTO Michele Giorgio intervista "uno dei leader in esilio del movimento islamico palestinese Hamas". "Movimento islamico palestinese", così viene definita un'organizzazione che persino l'Unione europea riconosce come terroristica. Una scelta, quella di Giorgio molto indicativa del suo approccio minimizzante al terrorismo. Persino l'UNITA', giornale cugino del MANIFESTO pubblica un articolo di Umberto de Giovannangeli che attribuisce alle Brigate al Aqsa l'uso della "pratica terroristica" per "rivendicare potere". Se IL MANIFESTO, invece, qualifica come "movimento islamico" Hamas, quale definizione riserverà alle Brigate? "Club del tè delle cinque"? La pagina degli esteri del SOLE 24ORE riporta tra le brevi la notizia degli scontri di potere all'interno dell'Autorità nazionale palestinese. Con il tono morbido che adotta quando affronta simili argomenti, il quotidiano della Confindustria titola: "Continua la tensione a Gaza ma Arafat nega la crisi". "Continua la tensione"? Mai sentito parlare di rapimenti, gambizzazioni, scontri armati, omicidi? Forse alla redazione esteri del SOLE non leggono gli altri giornali, altrimenti avrebbero titolato diversamente. Al MANIFESTO direbbero che sono "stralunati". E proprio al SOLE! CORRIERE DELLA SERA e LIBERO riferiscono a proposito delle scuse presentate da Chirac al presidente israeliano Katsav dopo la crisi diplomatica franco-israeliana. Ora sarebbe opportuno che il presidente francese combattesse seriamente l'antisemitismo del suo paese, decidendosi a contrastare ciò che lo genera: la demonizzazione di Israele e la falsificazione della realtà del conflitto mediorientale. Una citazione merita AVVENIRE che riporta la notizia del giovane palestinese di Gaza assassinato per essersi opposto al lancio di missili kassam contro Israele dal suo giardino. Una notizia ignorata dagli altri media, telegiornali compresi.