Arafat: un presidente che inneggia al terrorismo
ma è così difficile definirlo dittatore ?
Testata: Metro
Data: 18/05/2004
Pagina: 4
Autore: la redazione
Titolo: Israele non colpirà Arafat. In piazza per il ritiro da Gaza.
L'articolo di ieri a pag. 4 di Metro avrebbe dovuto dare maggior risalto anche alle minacce di Arafat: quando il terrorista si smaschera da solo nessuno improvvisamente gli dà più retta. Chissà perché...

Israele non colpirà Arafat. In piazza per il ritiro da Gaza. Israele non ha allestito piani per uccidere il presidente palestinese Yasser Arafat;

Sarebbe meglio chiamarlo terrorista, poiché di presidente ormai non ha proprio più nulla, se mai abbia avuto qualcosa in passato


ma se Arafat morisse, ha dichiarato il vice-primo ministro Ehud Olmert, sarebbe "uno sviluppo molto positivo".

"Non sono a conoscenza di alcun piano inteso a sbarazzarci di lui - ha detto Olmert - so per certo che da noi non esiste un piano del genere. Ma verrà il giorno in cui i palestinesi dovranno vivere senza Arafat. La reazione iniziale sarà molto emotiva, ma, alla fine, io credo che sarà un evento molto positivo." Il presidente palestinese, secondo il vice primo ministro israeliano è "un ostacolo per qualsiasi miglioramento" fra palestinesi e israeliani. Proprio sabato Arafat citando il Corano aveva lanciato una durissima requisitoria antiisraeliana in cui ha negato il diritto alla nascita dello Stato di Israele
Veramente lo Stato è già nato, 56 anni fa...

e invitato tutti i palestinesi a "trovare in voi la forza per terrorizzare i vostri nemici e i nemici di Dio". Ieri Arafat ha invece detto che la demolizione delle case palestinesi nella Striscia di Gaza è "il crudele prosieguo della campagna di aggressione di Israele contro il popolo palestinese": lo ha detto a commento del via libera della Corte Suprema israeliana alla distruzione delle abitazioni al confine con l'Egitto, compiute dall'esercito israeliano. Colin Powell a sua volta ha assicurato che gli Stati Uniti sono contrari alle demolizioni delle abitazioni palestinesi compiute da Israele. Il segretario di Stato Usa inoltre ha rassicurato i governanti arabi sul fatto che Washington rimane impegnata alla creazione di uno Stato indipendente per i palestinesi.
Sabato a Tel Aviv ha superato abbondantemente i 150.000 il numero degli israeliani scesi in piazza per chiedere al governo il ritiro dalla Striscia di Gaza e la rinuncia a difendere gli insediamenti dei coloni ebrei. Proprio ieri quattro palestinesi sono stati uccisi da soldati israeliani al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. (Metro)
Queste ultime righe non rispettano il principio dell'informazione, anzi lasciano spazio a molti interrogativi e perplessità: chi erano? perchè sono stati uccisi?

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