I giornali radio della Rai
un cumulo di menzogne
Testata:
Data: 16/05/2004
Pagina: 1
Autore: le redazioni
Titolo: La Nakba palestinese
La commemorazione della Nakba palestinese ha avuto diversi aspetti. Da Arafat che invita i suoi a "terrorizzare" il nemico, al ricordo puro e semplice di cosa ha significato per i palestinesi la nascita di Israele. La Rai, nei suoi giornali radio, si è dimostrata bugiarda e faziosa come sempre.
Il gr3 di stamane,16-5-04, ore 8,30 circa, ha detto che "la nascita di Israele ha costretto all'esilio quattro milioni di palestinesi". Una bugia talmente enorme della quale la Rai può solo vergognarsi.
Altre fandonie storiche al gr2 di ieri sera, ore 19,30, sul quale pubblichiamo una lettera inviata alla Rai da Lello Abbina, che contiene anche la risposta al Gr3 di stamane.Alle 19.30 del 15/05/04 il Vs giornale radio ha affermato che conseguenza della tragedia palestinese fu la creazione dello Stato di Israele, che provocò milioni di profughi palestinesi.
In primis nel 1948 ci fu una guerra di aggressione scatenata dai paesi arabi confinanti e non, che lanciarono i loro eserciti contro la comunità ebraica dell' appena creato Sato di Israele, costituito secondo la risoluzione dell'ONU, che sanciva la spartizione del mandato britannico, con lo scopo dichiarato di distruggerla e di ributtare gli Ebrei in mare. Se le cose andarono diversamente non fu certo colpa della creazione dello Stato di Israele. Quanto poi ai milioni di profughi sarebbe ora di smetterla di pubblicare veline pasate dall' A.P. e sarebbe il caso, per una seria comunicazione, attenersi ai dati ufficiali che l'Onu attraverso la sua agenzia UNRWWA pubblicò all'epoca. Si trattava di tre/ quattrocentomila profughi divenuti tali per via della guerra, scatenata dai loro fratelli arabi. Se oggi sono cinque milioni o si da il caso che abbiano una prolificità superiore ai conigli dell'Australia o che le cifre siano gonfiate dalla propaganda palestinese, di cui siete i microfoni. Inoltre solo i palestinesi hanno il diritto alla ereditarietà dello stato di profugo, il che oltre che immorale gonfia cifre che sarebbe bene ridimensionare.
Lello Abbina
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