Guerriglia non resistenza, liberazione non occupazione
ma Lilli Gruber vuol fare credere il contrario
Testata:
Data: 07/04/2004
Pagina: 1
Autore: Lilli Gruber
Titolo: Servizi da Nassiriya
Certo, non è solo il TG1, anche la 7, per non parlare di RaiNews24 o Rai 3. Ma Lilli Gruber, col suo fularino politically correct, è la numero uno. Tanta è l'attenzione che presta al suo linguaggio eurabico, come lo definirebbe Oriana Fallaci. Mai che dica guerriglia o terroristi, in Iraq c'è la resistenza. E le forze della coalizione sono di occupazione. Non ce n'era bisogno, sapevamo benissimo da che parte stava la signora Gruber. Ma perchè spendere tanti soldi per quei miseri servizietti che ci propina ? Non c'era sottomano un/una giornalista vero, con o senza foulard, capace di informarci cosa capita veramente in Iraq ?
Dispiace che la Rai sia ancora un servizio pubblico e proprietà dello Stato. In una TV privata l'avrebbero già sostituita. Non tanto per il linguaggio che usa, anzi, quello semmai glielo avrebbero approvato a occhi chiusi, ma per la noia dei suoi servizi, per l'inutilità delle sue interviste. Stesse in albergo sarebbe meglio. Di più, un servizio della Fox o della CNN costerebbe meno.

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