Israeliani off limits, Judenrein
non l'ha detto solo Hitler ma anche il presidente della Provincia di Caltanissetta
Testata: La Sicilia
Data: 25/03/2004
Pagina: 1
Autore: un giornalista
Titolo: Rimuovete il presidente Ap
La notizia ha dell'incredibile, ma è vera. Leggere per credere.Bisogna verificare «se vi siano gli estremi per la rimozione del prof. Collura» da presidente della Provincia regionale «per gravissimi motivi». E' la richiesta che ha fatto l'ex assessore comunale di Caltanissetta di An, Gianfranco Fuschi, con una lettera inviata al prefetto Vincenzo Santoro, al ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, all'assessore regionale agli Enti locali Antonio D'Aquino e all'assessore regionale al Turismo Francesco Cascio, dopo la nota diffusa martedì mattina dal presidente della Provincia regionale, Filippo Collura, che è anche presidente dell'Aapit, di «sospendere le iniziative di promozione turistica già intraprese con Israele» e poi rettificata, dopo l'uccisione del leader palestinese Ahmed Yassin.
Fuschi scrive che sugli organi di stampa ieri «è apparsa una notizia di estrema gravità sotto il profilo Istituzionale e morale, secondo la quale l'attuale presidente della Provincia regionale, Filippo Collura, ha dichiarato di non volere più accogliere turisti israeliani nel territorio provinciale in quanto, a suo dire, Israele è nemico di pace. Tale dichiarazione in seguito pare sia stata rettificata - continua Fuschi - tuttavia appare francamente repellente che un rappresentante delle istituzioni possa con tale leggerezza fare affermazioni di questo tipo, che possono essere foriere di un risorgente antisemitismo. Per queste ragioni - conclude l'esponente di An - faccio appello a tutte le autorità in indirizzo affinché verifichino, ognuno per le proprie competenze, se vi siano gli estremi per la rimozione dello stesso prof. Collura per gravissimi motivi».
Con un altro documento, Collura poi aveva precisato che «a parziale modifica di quanto espresso in merito ai rapporti turistici da intraprendere con Israele, si puntualizza che, non avendo voluto in alcun modo offendere la civiltà e la sensibilità del popolo israeliano, l'amministrazione provinciale e l'Aapit intraprenderanno immediatamente i necessari contatti per continuare, secondo forme e modi da concordare, gli scambi culturali e le iniziative di promozione turistica già intrapresa».
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