Da un lato chi difende la verità, dall'altro chi difende la menzogna
alcune riflessioni sulla trasmissione di Giuliano Ferrara
Testata: Data: 25/03/2004 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: Alcune riflessioni su Otto e mezzo
La trasmisssione di Giuliano Ferrara sulla 7 dell'altro giorno (si veda IC di ieri 24.3.2004)si presta ad alcune osservazioni, che riteniamo non marginali alla funzione che Informazione Corretta svolge. A Otto e mezzo c'erano in studio Gianni De Michelis e Nemer Hammad. In collegamento Fiamma Nirenstein e Gad Lerner. Nemer Hammad ha fatto il suo mestiere. Ha raccontato un sacco di bugie, come ha rilevato anche Ferrara, ma dal suo punto di vista vorremmo dire che era giustificato. Il suo compito istituzionale è difendere Arafat, che oggi vuol dire difendere l'indifendibile. E'chiaro che la distinzione laici-fondamentalisti che ha fatto tra l'ANP e Hamas non sta nè in cielo nè in terra. Aver presentato Yassin come un leader spirituale in contrapposizione con Arafat che rappresenterebbe il mondo palestinese laico vive solo nella mente di chi accetta l'ipocrita abitudine di usare un linguaggio che nulla ha a che vedere con la realtà. Ma quello che maggiormente ci ha colpiti è stato l'intervento di Gad Lerner. In un momento nel quale Israele viene condannata, con poche eccezioni,dal mondo intero per un'azione di guerra più che legittima,l'ex co-conduttore di Otto e mezzo non ha minimamente avvertito che con il suo intervento, implacabile contro la politica del governo israeliano, di fatto rappresentava un sostegno alle menzogne che raccontava Nemer Hammad. Per fortuna, a raccontare le cose come stavano, c'era da Washington Fiamma Nirenstein, che ha ribattuto punto per punto le tesi di Hammad, dicendo chiaramente chi era Yassin e le colpe criminali di cui si era macchiato. E della sostanziale complicità nelle stragi dell'ANP e del suo capo Arafat. Ribadiamo però anche le critiche alla trasmissione espresse nella nota di ieri. Una trasmissione sbilanciata, un tre contro uno (con De Michelis molto critico, anche se legittimamente, con l'azione del governo israeliano) con il risultato che quell'uno (Fiamma Nirenstein) si è ritrovata a dover controbattere da sola agli attacchi coalizzati Hammad-Lerner. Anche se Ferrara, è doveroso segnalarlo, ha condotto la trasmissione intervenendo di suo in modo esemplare.