Il diritto a difendersi di Israele con l'attacco preventivo
un'arma indispensabile contro il terrorismo
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Data: 17/03/2004
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Autore: la redazione
Titolo: Il diritto a difendersi di Israele con l'attacco preventivo
Alcuni giornali parlano oggi dell'operazione condotta dall'esercito israeliano a Gaza che ha portato alla distruzione di una casa base della Jihad islamica. La casa era vuota ma all'interno si nascondevano due terroristi che sono morti. Molti, dalle loro comode poltrone, grideranno ancora una volta allo scandalo: "Guarda questi israeliani, non si lamentino poi dei kamikaze". Non hanno capito che con chi ti vuole uccidere per ideologia e non è in alcun modo disposto a recedere dalle sue intenzioni, l'unica cosa possibile da fare per proteggersi è attaccare per primi, soprattutto quando si ha davanti un nemico che combatte con il metodo del terrorismo. Israele ha avuto centinaia di Madrid negli ultimi tre anni e se sa che in un determinato luogo si producono armi o si preparano attentati ha tutto il diritto di intervenire preventivamente per la tutela dei propri cittadini. Non si scandalizzino quindi le anime belle, loro non rischiano la pelle andando a prendere l'autobus, in pizzeria o in discoteca (almeno per ora, asentire quanto sostiene Al Qaeda).