Scacco epocale agli odiatori
Commento di Fiamma Nirenstein
Testata: Il Giornale
Data: 28/12/2025
Pagina: 3
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: Scacco epocale agli odiatori

Riprendiamo da IL GIORNALE di oggi 28/12/2025 a pag. 3 il commento di Fiamma Nirenstein dal titolo: "Scacco epocale agli odiatori"


Fiamma Nirenstein

Mohammad Hannoun, presidente dei "Palestinesi in Italia" è stato arrestato, con l'accusa di finanziare Hamas. Un colpo gobbo contro la rete di sostegno dei terroristi diffusa in Italia.

La devastazione della società in cui viviamo, una campagna bellica ben riuscita contro la civiltà giudaico-cristiana che l’Islam disprezza e ha giurato di battere, un’ondata mai vista di antisemitismo insanguinato: questo è stato il regalo collaterale di Mohammed Hannoun all’Italia mentre Hamas riceveva i milioni che aveva raccolto.

La sua è la guerra santa scritta nei testi, nella carta di Hamas, nei libri di Al Banna: contro le democrazie, per i massacratori shahid di Hamas, per il dominio. Ed è stato bravo, una delle onde più alte dell’occupazione ideologica che crea nel mondo eccidi di ebrei come quello di Bondi Beach, sinagoghe distrutte, graffiti, bandiere, studenti che picchiano studenti, orde.

La sua rete era potente. Oltre ai 7 milioni e 280mila euro che sembra abbia convogliato nelle mani del terrorismo, chissà quanto denaro è scorso nella battaglia egemonica cui si è associato nelle organizzazioni sociali, all’interno del Parlamento, nei comuni, nei sindacati, alla tv, sui media, nel gotha della società democratica e umanitaria, fino ai magistrati che ieri, mentre ne decretavano la probabile colpevolezza, decidevano, con stolto tradimento del loro ruolo, di ammiccare al fronte anti Israele.

I suoi messaggi, in coro con Albanese, Boldrini, Fratoianni, Di Battista, urlano Israele “coloniale”, “genocida”: invenzioni antisemite, una versione aggiornata dell’odio razziale e religioso.

Hannoun è stato pervasivo, abile, deciso. Ha persino creato la sua Flotilla dall’Italia, ha coinvolto i sindacati genovesi in massa sulle banchine del porto. Ha costruito la sua rete nel nostro Paese dopo l’espulsione dagli Stati Uniti, coinvolgendo leader della vittimizzazione e del declino postmoderno, ha eccitato una sinistra in cerca di consensi.

Se qualcuno pensa che volesse dare aiuto ai poveri gazawi, riveda le dichiarazioni sulle squadracce di Hamas che uccidono i ribelli: Hannoun tiene per loro.

Personaggi come lui hanno reso le sconcezze che negano il 7 ottobre linguaggio comune; così è avanzata la disinformazione, il caos sociale, il declino intellettuale dei giovani, fino a farli urlare morte agli ebrei.

Il processo contro Hannoun e i suoi è dunque epocale. Affronta un mondo che si sente superiore alla cultura giudaico-cristiana e la vuole schiacciare in nome di un mondo di terroristi. È un processo per la verità.

 

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