Il Qatar finanzia i falsi storici e le menzogne che alimentano l'antisemitismo
Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta
Data: 27/12/2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: Il Qatar finanzia i falsi storici e le menzogne che alimentano l'antisemitismo

Il Qatar finanzia i falsi storici e le menzogne che alimentano l'antisemitismo
Commento di Deborah Fait

Deborah Fait
Deborah Fait

Questa scritta è apparsa a Natale a Times Square, New York, una delle piazze più importanti e frequentate del mondo. Paga il Qatar, come tutta la propaganda antisemita che circola dopo ogni massacro di ebrei.

Vedere il cartellone pubblicitario a Times Square che, con scritta nera su sfondo verde, colore dell’Islam, afferma “Jesus is Palestinian” (“Gesù è palestinese”) mi ha fatto venire i brividi. Greta Thunberg, stanca delle lotte per il clima forse passate di moda e meno remunerative, insieme all’organizzazione araba per la giustizia sociale Slow Factory, ha dichiarato mercoledì in un post sui social media che “Gesù era un palestinese nato sotto l’occupazione”.

Ormai è noto che il Qatar finanzia l’antisemitismo internazionale, soprattutto le organizzazioni pro-pal, le università, i media, i social network e financo i governi. Credo però che nessuna somma di denaro dovrebbe comprare la dignità delle persone. Cosa ci vuole a smentire queste tesi assurde? Niente. Se uno, come la pasionaria della Flotilla, non ha studiato, basterebbe che andasse a verificare su Google, senza troppa fatica.

I primi arabi comparsi in Terra di Israele sono arrivati in seguito alla conquista islamica del VII secolo, in particolare dopo la caduta di Gerusalemme nel 637–638 d.C., stabilendosi nella regione durante il periodo dei califfati Rashidun e Omayyade. Quindi, all’epoca di Gesù non esistevano arabi in Giudea. Di quale occupazione parlano questi ignoranti?Israele era legittimamente sulla propria terra, occupata dall'Impero Romano.

Ma dirò di più: l’Islam è comparso circa sei secoli dopo la nascita di Gesù, con le rivelazioni ricevute dal profeta Maometto nel VII secolo d.C., specificamente nel 610 d.C., quando ricevette la prima rivelazione. Per chi non lo sapesse, d.C. significa “dopo Cristo”. Dopo, capito?

Allora come la vogliamo mettere, cara Greta Thunberg? Di quale occupazione parli? Di quella romana? Non ne esisteva un'altra all'epoca di Gesù A questi criminali, non posso definirli in altro modo, non importa niente della verità storica e approfittano dell’ignoranza della gente e della comune pigrizia di andare a verificare.

E adesso veniamo all’altra grande menzogna: la guerra per fame contro i gazawi. Secondo l’Integrated Food Security Phase Classification (IPC), citato da Reuters, nessuna carestia affliggerebbe Gaza. I magazzini di Hamas sono stracolmi di cibo, sequestrato dai terroristi e poi venduto alla popolazione. Dell’infamia dei palestinesi di Hamas non è responsabile nessuno, men che meno Israele che, dall’inizio della guerra, ha mandato migliaia di tir di cibarie e medicinali, in gran parte requisiti dalle organizzazioni terroristiche.

L’antisemitismo come malattia psichiatrica è interessante perché registra un aumento dell’odio verso gli ebrei dopo ogni massacro degli stessi. Dopo la strage di Hanukkah sulla spiaggia di Bondi, in Australia, le manifestazioni di odio sono aumentate del 600%. È un caso unico al mondo: più ebrei vengono ammazzati, più l’odio verso di loro aumenta. Aggressioni, insulti, i social scoppiano di migliaia di messaggi che augurano morte e distruzione.

L’auto del rabbino di Melbourne che, durante la festa di Hanukkah, portava sul tetto un candelabro ebraico è stata data alle fiamme, colpita da una bomba incendiaria.

Io sono stata cacciata da Facebook, ma degli amici mi hanno mandato un post agghiacciante, più volte condiviso, che chiedeva come regalo di Natale l’abolizione di Israele. Come faccia una mente normale a pensare una simile abiezione è incomprensibile. Abolire una nazione significa ammazzarne gli abitanti, farli scomparire, e che degli esseri umani lo sperino è mostruoso. Che lo sperino ancora dopo la Shoah è una cosa infernale, demoniaca, inumana.

Voglio concludere il mio articolo con una bella notizia: l’Università di Georgetown ha interrotto i rapporti con Francesca Albanese delle Nazioni Unite per commenti antisemiti, tra cui la giustificazione degli attacchi del 7 ottobre, grazie a una campagna di UN Watch. Albanese era elencata nella pagina “Altri studiosi affiliati” dell’università; ora è stata completamente rimossa e le sue informazioni non sono più disponibili su alcun sito. Anche la sua pagina biografica sarebbe stata cancellata.

L’azione intrapresa dalla Georgetown University fa seguito a un’importante campagna di UN Watch che ha evidenziato il sostegno di Albanese al terrorismo e all’antisemitismo. L’ONU non l’ha ancora allontanata a causa dei troppi Paesi membri antisemiti al suo interno; tuttavia non è vista di buon occhio. Andrà a finire che la sedicente avvocato troverà ospitalità e premi solo in Italia. Intendiamoci: solo nell’Italia della sinistra antisemita.

takinut3@gmail.com