4 Lettere
1. Il Corriere continua a martellare sui bambini morti a Gaza
Cara Deborah,
ma come siamo ormai messi in questo paese?
Sulla home page del Corriere della Sera c'è un link a continui aggiornamenti "Live Gaza".
Ora posso leggerci anche la frase "Al Jazeera: «Un bimbo è morto assiderato nella Striscia»".
Non si levano dubbi sulla presunta notizia, tuttavia almeno la responsabilità è scaricata sull'emittente del Qatar.
Non vale lo stesso se però poi apro il link. Alla serie di notizie minuto per minuto è infatti anteposta una brevissima sintesi degli avvenimenti, senza fonte e senza firma, che comincia con queste agghiaccianti parole:
"Dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, in cui vennero uccisi 1.194 israeliani e rapiti 250, Israele ha attaccato la Striscia di Gaza, decimando vertici e strutture di Hamas e uccidendo oltre 70mila palestinesi, in gran parte civili. Tra loro anche 19mila bambini".
Non è il Fatto Quotidiano né il Manifesto, non è Di Battista né Fratoianni, ma, ripeto, il Corriere della Sera!
Ecco come siamo messi.
Andrea Atzeni
Caro Andrea,
Abbiamo la conferma che il Corriere, insieme ad altri media, è diventato il portavoce di Hamas. Ho scritto, fino allo sfinimento, che le temperature a Gaza sono le stesse di Israele dove non siamo mai andati finora, di notte, sotto i 15 gradi e di giorno si va sopra i 21/22. Perciò scrivere di bambini assiderati è una menzogna disgustosa. Mi chiedo come mai i giornalisti degni di questo nome, ma ormai sono pochissimi, non si prendano la briga di verificare. Basterebbe andare su Google. In questo esatto momento, mentre scrivo, i gradi ( ore 19.30) sono 18. Domani sono previsti 21e domenica 22, poi tutta la settimana siamo sugli stessi numeri. Neanche volendo si potrebbe morire assiderati. Anche i numeri delle vittime israeliane sono inesatti. Nell'attacco ai kibbuzim i morti sono stati più di 1200, i rapiti 254.
Siamo messi male in Italia, Andrea, e non vedo nessuna luce in fondo al famoso tunnel.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
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2. Nessuna manifestazione per gli ebrei uccisi a Sidney
Carissima Deborah,
Sono triste…e leggere i giornali mi rende ancora più triste! Ha ragione il Rabbino di Sidney: nessuna manifestazione per gli ebrei uccisi!
Come possiamo essere diventati così disumani? Cosa abbiamo sbagliato nell’educazione dei nostri figli che manifestano contro Israele?
Vi ho amati da quando facevo le elementari, il mio maestro, un sacerdote, ci faceva cantare il Va pensiero dopo avercene raccontata la storia… E ora? Chi conosce la storia dei pogrom che avete subito? Chi riesce a capire il vostro dolore, le vostre paure? E riconoscere la vostra forza? Forza d’animo, non mi riferisco alle armi! Quelle le mettete in funzione solo quando e dopo essere stati attaccati!
Non so più cosa dire, solo mandarti un abbraccio da estendere ad ogni persona che incontrerai… Shalom.
Renata Noyb
Cara Renata,
l'odio antico contro gli ebrei è stato tenuto al caldo e nascosto per 80 anni, dopo la Shoah, salvo alcuni casi di intolleranza e di ingiustificata antipatia nei nostri confronti.
Noi ebrei non siamo mai piaciuti perché considerati diversi e sotto sotto, l'accusa millenaria di "Avete ammazzato Gesù" è ancora presente nell'animo dei più. Ho ascoltato per curiosità il racconto di Roberto Benigni da San. Pietro, sulla figura di S.Pietro, apostolo. Credimi, per quasi due ore ha nominato tutti quelli che volevano morto Gesù: il Sinedrio per primo, ma non ha mai, nemmeno una volta, nemmeno per sbaglio, parlato dei Romani. Il nome di Ponzio Pilato non è mai stato fatto! Oltre, naturalmente a chiamare la Giudea Palestina sebbene all'epoca di Gesù non esistesse nessun luogo con quel nome. Il fatto storico che Gesù sia stato ucciso dai Romani per ordine dell'Imperatore che non sopportava che qualcuno parlasse alle masse del "Re dei Re", è sempre passato sotto silenzio. All'epoca di Gesù la Giudea era occupata da Roma e il sinedrio non aveva, di conseguenza, nessun potere decisionale. Il 7 Ottobre tutto l'odio, bene o male trattenuto negli anni, è uscito dalle fogne e lo stiamo subendo in tutta la sua violenza.
Un affettuoso shalom
Deborah Fait
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3. Tempi decisamente bui
Carissima Deborah,
sono tempi decisamente bui
In una sola giornata sono arrivate notizie terrificanti, Strage di ebrei in Australia colpiti da una specie di tiro a segno di stampo nazista.
Ebrei aggrediti e cacciati dai ristoranti solo perchè portano la kippah. Pare che esista addirittura una associazione denominata ''Docenti per Gaza'' che trasmett ai bambini le idee malate dell'antisemitismo.
Personaggi impresentabili che indossano la kefiah e vanno in giro per le scuole a decantare le delizie di Hamas.
Sindaci sprovveduti che regalano la cittadinanza a personaggi come F. Albanese, la ineffabile signora che se sente la parola '' Segre '' scappa via.
Il guaio è che nel mondo di oggi i social, lo slogan veloce, la verità che nel giro di poche ore si rivela una bufala intorpidiscono le persone e lo spirito critico.
La stampa ormai imbolsita fa il resto.
Su una strage antisemita come quella di Bondi Park la notizia è stata data dai più quasi come un ''normale'' fatto di cronaca nera, senza nessuna considerazione o approfondimento.
C'è una grande indifferenza in giro , che ricorda gli anni 1932-33 quando in Germania vinse il nazismo grazie ad un'opinione pubblica in catalessi.
Speriamo bene
saluti
Dante D'alessandro
Caro Dante,
Oggi invece l'opinione pubblica non è in catalessi. Vive sui social, crede ai social (da dove, uno alla volta, vengono bannati quelli che difendono Israele), si abbevera di odio sui social oppure ascoltando certi politici filo Hamas. Poi va nelle piazze a bruciare bandiere israeliane, a sventolare le bandiere della morte palestinesi e a mettere le città a ferro e a fuoco, oltre a minacciare, pestare e, in molti casi purtroppo, uccidere ebrei.
Sperare? C'è poco da essere ottimisti, dopo questi due ultimi anni non so quanto ci vorrà perché il tutto torni alla normalità, cioè odiare gli ebrei, quello sempre, ma in silenzio.
Un cordiale shalom
Deborah Fait.
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4. A Bologna difendono l'Albanese
Carissimi,
riporto, con qualche limitazione l'articolo apparso sul Corriere della Sera, ed. locale, di oggi.
Titolo: "Albanese e obiettori "Ingerenze a scuola gravi e pericolose".
"Siamo molto preoccupati per gl'interventi che mirano alla limitazione della discussione pubblica nella scuola." Dopo l'invio degli ispettori da parte del Ministero all'Istituto Mattei di Lazzaro per il webinar di Francesca Albanese…Il Comune di Bologna, attraverso l'Assessore alla Scuola Daniele Ara ha stigmatizzato l'episodio. "Ciò ci fa riflettere e preoccupa perché la scuola deve poter discutere di tutto ciò che riguarda il mondo, a meno che le modalità non vadano contro la nostra Costituzione e le nostre regole di convivenza civile. Pensare ad un modello di scuola in cui qualcuno possa decidere di cosa si possa discutere e di cosa no credo sia molto pericoloso". E ancora "Si può essere d'accordo o meno con Albanese e, anche se non sempre condivido le sue posizioni, penso che abbia aperto gli occhi all'opinione pubblica sul genocidio di Gaza". [sic!]
Questa è l'aria che tira a Bologna: il Sindaco il quale espone per mesi alle finestre del Palazzo Comunale la bandiera palestinese, che è stato ai ferri corti col Ministro Piantedosi non volendo, il Sindaco, far disputare in città una partita di basket con una quadra israeliana, in compagnia di una Vicesindaca che proclama con orgoglio io non sono sionista, un Assessore (quello di cui sopra) che, tempo fa, aveva invitato gli Ebrei bolognesi a dissociarsi dalla politica del governo di Israele. Quanto ad Albanese, il Comune di Bologna ha conferito con orgoglio la cittadinanza onoraria, senza ripensamenti. Naturalmente non passa per l'anticamera del cervello di questi signori che l'intervento di Francesca Albanese (autorizzato da chi non è dato sapere) non è stato un libero confronto, bensì un proclama a distanza della stessa che nulla aveva del libero dibattito. Indottrinamento allo stato puro, spacciato per libero confronto che si sarebbe impedito da parte delle becere autorità statali. Questo è il clima che vige nella mia città, dove peraltro la sicurezza fa acqua da tutte le parti e le strade sono in uno stato penoso.
Cordialità
Mara Marantonio
Cara Mara,
L'assessore nomina la Costituzione italiana! Allora ci dica anche in quale punto della stessa si parla di libertà di fare propaganda antisemita, di fare indottrinamento di giovani menti senza il minimo contradditorio alle orrende teorie che la Albanese serve su un piatto d'argento, accompagnate dai suoi viscidi sorrisi. L'assessore termina con le parole "genocidio di Gaza". La fantasia degli antisemiti non ha limiti. Fino a due giorni fa leggevo sui media che a Gaza ci sono 70.000 morti, ieri a "4 di Sera", Paolo Romano, giovane acquisto del Pd, ha parlato di 200.000 morti tra cui 20.000 bambini. La tragedia è che la maggior parte dei telespettatori crede a ogni menzogna.
Se fosse vero, se tra le macerie di Gaza vi fossero tutti quei morti, la puzza si sentirebbe fino in Sicilia, invece sembra che i gazawi respirino benone. Nessuno finora ha parlato di epidemie date dai cadaveri insepolti, tipo la peste, il colera o altro. A Gaza oltre alle tende e alle macerie non si vedono cadaveri per le strade, né cimiteri, né fosse comuni. E nemmeno fotografie di morti e questo è davvero strano poiché a Gaza non esiste uomo, donna o bambino che non abbia in mano l'ultima tipi di cellulare. Il Corriere è diventato ormai il portavoce di Hamas.
Un cordiale Shalom
Deborah Fait
takinut3@gmail.com