Attentato antisemita a Sydney
Redazionale de Il Riformista
Testata: Il Riformista
Data: 15/12/2025
Pagina: 1
Autore: Redazione de Il Riformista
Titolo: Attentato antisemita a Sydney, strage in spiaggia durante festa ebraica: morti e feriti. Passante disarma killer. Ira Israele: 'Così avete globalizzato intifada'

Riprendiamo dal RIFORMISTA di oggi, 15/12/2025, a pagina 1, il redazionale: "Attentato antisemita a Sydney, strage in spiaggia durante festa ebraica: morti e feriti. Passante disarma killer. Ira Israele: 'Così avete globalizzato intifada'".

Uno dei due terroristi di Bondi Beach placcato dal passante, Ahmed al Ahmed, un immigrato musulmano che ha salvato numerose vite. 

Una strage antisemita quella andata in scena sulla spiaggia Bondi Beach di Sydney, in Australia, dove durante la celebrazione della festività ebraica di Hannukkah, almeno due uomini armati hanno seminato il panico, sparando all’impazzata su una delle spiagge più famose d’Australia, uccidendo almeno 12 persone e ferendone circa una trentina.

Strage antisemita, ucciso anche rabbino

La strage è andata in scena poco prima delle 19 (ora locale, le 9 in Italia) di domenica 14 dicembre. Terrificanti i video che in queste ore stanno girando sui social e che mostrano decine di persone in fuga durante gli spari, altre invece impegnate a soccorrere le persone ferite e agonizzanti. Tra le vittime anche il rabbino di Sydney Eli Schlanger.

Due attentatori neutralizzati, gli spari da un ponte pedonale

La polizia ha detto di aver “neutralizzato” due persone sospette, una delle quali è stata uccisa mentre l’altra è stata ferita in modo grave. Indagini in corso per cristallizzare la presenza di un terzo attentatore. Dai filmati che girano in rete si vedono due attentatori vestiti di nero e con indosso un cappello mentre, da un ponte pedonale, sparano contro le persone presenti in spiaggia. Poi si dividono: il primo resta sul ponte continuando a sparare, il secondo invece imbocca una stradina laterale aprendo il fuoco contro le persone presenti a Bondi Beach.

Killer disarmato da passante

In attesa dell’arrivo dei soccorsi, uno degli attentatori è stato affrontato fisicamente da un passante. Quest’ultimo, approfittando di un momento di distrazione del killer, è riuscito a disarmarlo, aggredendolo alle spalle e sfilandogli il fucile. Non è chiaro se poi sia stato lui a sparargli contro o la polizia. L’altro attentatore è stato poi ‘abbattuto’ dalla polizia sul ponte pedonale.

“Realizzati auspici di chi chiedeva di globalizzare intifada”

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha condannato la sparatoria definendola un “crudele attacco contro gli ebrei” e ha esortato le autorità australiane a “combattere contro l’enorme ondata di antisemitismo che sta affliggendo la società australiana”. Dure le parole del ministro degli Esteri israeliano, Saar: “Oggi si sono realizzati gli auspici di chi chiedeva di “globalizzare l’intifada”. Il governo australiano, che aveva ricevuto innumerevoli segnali di allarme, deve finalmente prendere coscienza di quanto sta avvenendo. Questo non è che il risultato finale degli attacchi antisemiti che si sono visti, negli ultimi due anni, in Australia”.

La festa di Hannukkah

In ebraico significa “inaugurazione” o “dedica”: la festa ricorda il miracolo della durata dell’olio della Menorah dopo la riconquista del Tempio di Gerusalemme e la riconsacrazione dell’altare nel Tempio di Gerusalemme avvenute nel 164 a.C., nelle prime fasi della rivolta maccabea contro l’Impero seleucide.

I seleucidi avevano infatti tentato di cancellare la specificità giudaica proibendo la pratica della Legge, ma secondo Zaccaria, una rivolta armata guidata da un anziano sacerdote dell’antica famiglia degli Asmonei, Mattatia, permise “la vittoria dello spirito sulla forza brutale, che minacciava Israele nella sua vita religiosa e spirituale”.

La festività dura 8 giorni (14-22 dicembre) e la prima sera, chiamata Erev Chanukkah, inizia al tramonto del 24 del mese di kislev (dicembre). Secondo il procedere del calendario ebraico, quindi, il primo giorno della festa cade il 25 di kislev. È l’unica festività religiosa ebraica che si svolge a cavallo di due mesi: inizia a kislev e finisce in tevet. In particolare, se kislev dura 29 giorni, finisce il 3 tevet, mentre, quando kislev ha 30 giorni, finisce il 2 tevet. È, assieme a Purim, la seconda delle feste stabilite per decreto rabbinico, ovvero delle feste “stabilite” dopo il dono della Tōrāh.

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