Israelofobia, unica identità
Commento di Fiamma Nirenstein
Testata: Il Giornale
Data: 14/12/2025
Pagina: 5
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: Israelofobia, unica identità

Riprendiamo da IL GIORNALE di oggi 14/12/2025 a pag. 5 il commento di Fiamma Nirenstein dal titolo: "Israelofobia, unica identità"


Fiamma Nirenstein

Giovani Democratici o succursale italiana di Hamas? L'ala giovanile del PD ha trovato la sua identità nella "Palestina libera", nell'antisionismo in servizio attivo.

È la conferma di una disfatta storica, ma anche il tentativo di aggrapparsi al un residuo rimasto a galla quello che ci indica Francesco Boezi nella sua ricerca: i giovani democratici hanno smesso di essere l’ala di un partito per diventare una “comunità militante monotematica” come ci dice lui. La loro identità si chiama “la causa palestinese”: per come la pratichi puoi essere promosso, approvato, sul terreno teorico sulla scia di D’Alema o su quello organizzativo con Schlein. Assistiamo qui all’autofagia della sinistra che sceglie Gaza come pietra sacrificale, promuovendo il primato Italiano nella gara dell’antisemitismo internazionale: i sindacati indicono lo sciopero generale per Gaza; una pizzaiola, come anche le università, caccia gli israeliani; le scuole prenotano l’Albanese per insegnare ai ragazzi la balla di un mai esistito Stato palestinese “colonizzato” dagli ebrei! Il passaggio dalla sinistra nella brace proPal, capita un po' perché i giovani sono vulnerabili, ignoranti. L’etica di cui sono imbevuti è il vittimismo per cui siamo sfruttatori, capitalisti, ma ora gli ebrei soprattutto sono razzisti, fascisti, coloni, stupratori,assassini e anche nazisti genocida. Non sapendo dove appoggiare la guerra di sinistra, la si appoggia sugli ebrei. Vassily Grossman avrebbe detto: studiando di cosa vengono accusati gli ebrei, avrai il ritratto dei suoi persecutori. Ora, i giovani italiani non sono violenti di natura; ma i jihadisti che in questa tempesta perfetta si legano ai ragazzi in crisi di identità possono praticare invece un’altra cultura: le donne sottomesse, i dissidenti eliminati, i gay impiccati, la nostra società disprezzata. I nostri giovani si scelgono guru che odiano non solo Israele, ma la cultura ebraico cristiana, che spargono disinformazione madre di caos e violenza: ci si inventa un’Israele, degli ebrei, che non esistono; e un mondo fascista che lo sostiene. Ma i ragazzi della sinistra pensano che il loro scopo sono i diritti umani e la pace. Si sentono in diritto dunque di marchiare con svastiche le case degli ebrei, scardare le pietre d’inciampo, picchiare chi indossa kippah. È per il bene assoluto. Se gli chiedi che bandiera preferiscono, bandiera rossa e di Hamas. Certo non israeliana, né italiana.

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