Come un sentore degli anni Trenta
Commento di Michelle Mazel
Testata: Informazione Corretta
Data: 12/12/2025
Pagina: 1
Autore: Michelle Mazel
Titolo: Come un sentore degli anni Trenta

Come un sentore degli anni Trenta
Commento di Michelle Mazel 
(Traduzione di Yehudit Weisz)
https://israel247.org/comme-un-relent-des-annees-trente-258312.html

 
Michelle Mazel

"La Francia è troppo giudea per boicottare l'Eurovision". Lo ha detto per davvero, in questo 2025 (non negli anni 30) un sindaco socialista francese.

“La Francia è troppo “youpine”(giudea) per boicottare l'Eurovision.”  E’ davvero incredibile. Ma non è possibile! Siamo nel 2025! Questa affermazione sta suscitando scalpore nei media francesi; per una volta, tutte le parti sono d’accordo. Non è una frase detta da uno qualunque. Bernard Bazinet, colui che l'ha pronunciata il 4 dicembre scorso – e che ha voluto rimuoverla dai social media troppo tardi – è una figura pubblica. Più precisamente, dal 2020 lui è il sindaco socialista della ridente cittadina di Augignac, in Dordogna. La Francia rurale. Meno di mille abitanti. Il Partito Socialista si è affrettato a disconoscerlo. “Il Partito Socialista ha immediatamente espulso Bernard Bazinet, un funzionario eletto della Dordogna, a seguito delle sue dichiarazioni antisemite sui social media”, ha scritto la dirigenza del partito in un comunicato stampa. “L'antisemitismo è un male odioso: nessuna tolleranza, nessuna spiegazione è accettabile”, ha concluso il Partito Socialista. “Accetto pienamente questa decisione,” ha voluto dire il sindaco, “e la capisco,” specificando però, in una dichiarazione all'AFP, che “le sue dichiarazioni esacerbate erano più che altro mirate alla mancanza di una forte reazione alle politiche di Benjamin Netanyahu.”

Cosa volete? spiega “Era un commento che andava completamente oltre ciò che intendevo. Ero furioso per quello che leggevo nei notiziari sulla Palestina. Quando ho visto che la Francia aveva accettato la partecipazione di Israele, ho reagito in modo stupido (sic).” E ha aggiunto ingenuamente: “Non ero certamente consapevole che il termine, che per me era gergale, avesse un sentore antisemita.” Ma ha anche ammesso di aver sottovalutato le implicazioni del termine incriminato. Vediamo. Non abbiamo ancora dettagli sul passato di questa persona, membro del Partito da trent'anni, ma questa storia solleva diversi interrogativi. Sorvoliamo su quel sibillino “Non ne ero certamente consapevole.” La decisione della Francia di non boicottare Israele solleva per lui degli interrogativi. Il sindaco si scaglia contro la politica del Primo Ministro israeliano e parla di ciò che aveva letto nei notiziari “sulla Palestina.” E la conclusione che ne trae è perché la Francia “è troppo youpine.”  Ma non pensate che lui stia parlando di una Francia giudaizzata come avevano fatto altri in passato. Oh no. Per lui, “youpin” e “youpine” erano semplicemente termini gergali, le cui sfumature antisemite al momento gli erano sfuggite. Cosa intendeva allora con “France youpine”? Qualcuno può credere anche solo per un istante che questa non fosse la reazione di un uomo che pensa che gli ebrei abbiano troppa influenza in Francia, al punto da impedire a questo Paese di attuare un boicottaggio che lui riteneva necessario?

La LICRA (Lega internazionale contro il Razzismo e l’Antisemitismo) presenterà un reclamo. Non è questo il problema. “L'utero da cui è uscita la bestia immonda è ancora fertile” disse Bertolt Brecht. Volevamo credere che si sbagliasse.

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