2 Lettere
1. Iacchetti e la propaganda dell’ignoranza
Gentile Deborah,
ho visto per caso un video in cui compaiono il conduttore TV Ranucci ( mi pare si chiami così), la giornalista Berlinguer e Iachetti ex spalla di Ezio Greggio
Iachetti, ora si ripropone come commentatore politico con una
notevole difficoltà, nascosta da un tono di voce bisognoso di camomilla.
L'improvvisato commentatore, con tono di voce da arrabbiato e
grande carenza di informazioni di base, si è esibito in una serie di sproloqui contro Israele e gli ebrei ''ricchi''
secondo un vecchio slogan da anni ‘30 )
Viene da pensare che stiamo vivendo davvero in un periodo in cui il pensiero, lo studio, l'approfondimento hanno lasciato il posto
al pregiudizio, al tono di voce alto per nascondere il livello
di ignoranza (ancora più alto ).
Non conta più quello che si dice, ma come lo si dice. Non si dibatte, ma ci si impone con le urla.
Mi è capitato fra le mani un vecchio articolo del Foglio del
filosofo americano Sam Harris dove vengono fatte alcune
considerazioni assai lucide:
gli israeliani deponessero le armi ci sarebbe il genocidio contro gli ebrei
2) Le sofferenze di Gaza non sono dovute tanto alle pur dure azioni militari israeliane, ma al nichilismo millenarista e suicida di Hamas.
Saluti
Dante D’Alessandro
Caro Dante,
Ho scritto la mia opinione sulle patetiche quanto rivoltanti prestazioni di Enzo Iacchetti, ormai ospite fisso della Berlinguer, nel mio articolo uscito su IC il 7 novembre. https://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=100925
Non voglio ripetermi anche perché il personaggio è così privo di interesse che fargli pubblicità sarebbe controproducente. È l’ospite degno del programma di Bianca Berlinguer e del suo clichè sempre contro Israele e gli ebrei. Questa volta Iacchetti se l’è presa anche con il Papa per aver condannato l’antisemitismo. Probabilmente, considerando le sue idee stile 1938 sugli ebrei, si sarà sentito chiamato in causa. Stendiamo un velo pietoso su un personaggio che non è degno di essere nominato e speriamo che Mediaset faccia pulizia.
Sam Harris ha preso spunto da Golda Meir che aveva detto, nella sua grande saggezza “Se gli arabi deponessero le loro armi oggi, non ci sarebbe più violenza. Se gli ebrei deponessero le loro armi oggi, non ci sarebbe più Israele”
Un cordiale shalom
Deborah Fait
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2. Indottrinamento Pro-Pal nel servizio civile
Buongiorno Deborah,
vi seguo sempre e vi stimo molto. Mia figlia sta facendo il servizio civile presso un asilo nido e periodicamente deve fare delle ore obbligatorie di formazione organizzate dai responsabili servizio civile di Torino. Scrivo per segnalare che ogni volta che gli fanno formazione l'argomento è sempre lo stesso : Israele - Palestina e ovviamente Israele deve essere il cattivo e i poveri palestinesi i buoni inoltre fanno parlare addirittura dei membri che sono stati nella flottilla e riportano la loro testimonianza di carcere in Israele.
Non lo trovo logico che sfruttino anche i ragazzi che si prestano come volontari al servizio civile per indottrinarli e fargli il lavaggio del cervello facendo passare sempre Israele come colpevoli tutti i mali del mondo. io ti scrivo in quanto può darsi che tu puoi attivare dei canali almeno per mitigare questo fenomeno in quanto è già la terza volta che fa formazione e che si cade sempre sullo stesso argomento. Non è il festival dell'Unità e formazione della protezione civile italiana. Magari tu puoi scrivere a qualcuno che può riportare delle rimostranze contro tutto ciò di cui non mi sarei aspettato essendo che abbiamo bene o male un governo abbastanza di destra.
Grazie per il tuo impegno ti seguo sempre
Franco Merlo.
Caro Franco,
quello che mi scrivi è gravissimo ma non mi ha sorpresa perché ormai in Italia la propaganda antisemita e antisraeliana è entrata, come un virus velenoso, in ogni ambiente, dalle scuole materne dove si fa disegnare ai bambini la bandiera palestinese, alle scuole elementari che portando bambini di 6/7 anni a gridare per le strade “Free Palestine”. È una vera indecenza che suscita non solo rabbia ma anche tristezza. Proverò a sottoporre il problema a chi si occupa di queste cose e speriamo possa fare qualcosa. Non sono molto ottimista perché l’Italia è avvolta in una tela di ragno appiccicosa e mortalmente tossica che si chiama odio.
Un affettuoso shalom e auguri per tua figlia!
Deborah Fait
takinut3@gmail.com