L'ultima dell'Albanese
Commento di Iuri Maria Prado
Testata: Il Riformista
Data: 08/11/2025
Pagina: 5
Autore: Francesca Albanese
Titolo: L'ultima di Albanese: invita a boicottare Booking ed AirBnB

Riprendiamo dal RIFORMISTA di oggi, 08/11/2025, a pagina 5, il commento di Iuri Maria Prado dal titolo "L'ultima di Albanese: invita a boicottare Booking ed AirBnB".


Iuri Maria Prado

Ma può una relatrice speciale dell'ONU invitare al boicottaggio di imprese private? Sì, se la relatrice in questione si chiama Francesca Albanese e fa la militante pro-Pal a tempo pieno. Ora invita a boicottare AirBnB e Booking, fra i maggiori operatori del turismo, perché propongono alberghi e case in affitto in territori "rubati ai palestinesi". Un altro chiodo nella bara della credibilità dell'ONU.

Per un brevissimo periodo, Francesca Albanese, la “special rapporteur” delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei cosiddetti Territori Palestinesi Occupati, era stata messa un po’ da parte. Le televisioni e gli intervistatori abituati a reggerle il microfono nei suoi comizi da attivista avevano pensato che, almeno per qualche giorno, non fosse troppo opportuno concedere il palco alla sedicente avvocata che si indispettisce se sente nominare gli ostaggi israeliani e parla di “pietra di inciampo della logica” quando un’ebrea sopravvissuta ad Auschwitz si permette di dire la sua sul genocidio.

Ma è stato un accantonamento precario. Nel giro di poco tempo, dopo quella doppietta di disinvolta sfrontatezza, Albanese ha ripreso a essere invitata, con i suoi spropositi nuovamente accreditati e amplificati da un entusiasmo mediatico rinnovato.

Parallelamente, la funzionaria ONU continua a esercitare la propria militanza anche sui social. Da lì, in nome “del popolo” – scrive proprio così, “We, the People” – prima reclama che siano processati i “complici del genocidio”, cioè chiunque non faccia proprie le sue confuse raccomandazioni contenute nei rapporti ufficiali, poi istiga la gente a boicottare questo o quel presunto responsabile delle cospirazioni di cui vaneggia.

L’ultima, proprio di pochi giorni fa, è una sfuriata contro Airbnb e Booking, note società del settore turistico e immobiliare, accusate di trafficare in proprietà “su terreni palestinesi rubati” e di “trarre profitto dall’apartheid”. Il fatto che non esistano né gli uni (i “terreni palestinesi rubati”) né l’altro (l’“apartheid”) costituisce il profilo meno grave di questa ennesima azione di turbativa firmata Francesca Albanese.

Che una consulente delle Nazioni Unite si trasformi in capopopolo, istigando operatori e consumatori al boicottaggio commerciale delle imprese finite nel suo mirino tribunizio, dovrebbe far trasecolare chiunque. È un comportamento intollerabile a prescindere da ciò che ciascuno può legittimamente pensare del conflitto in corso e delle responsabilità delle parti.

È grave che operatori economici e consumatori vengano esposti ai capricci militanti di una sorta di agitatrice che organizza campagne politiche senza che nessuno la chiami a risponderne. È ancora più grave che lo faccia sotto l’insegna legittimante – e, a questo punto, complice – di un’organizzazione internazionale come l’ONU, già appesantita da troppi motivi di discredito per potersi permettere anche questo.

Per inviare la propria opinione al Riformista, cliccare sulla e-mail sottostante.

redazione@ilriformista.it