Riprendiamo dal sito www.israele.net - diretto da Marco Paganoni - il commento di Gabriele Eschenazi dal titolo "Quando alcune decine di ebrei in visita al Monte del Tempio diventano un “assalto di 465 coloni” che fanno “rituali talmudici”: affidarsi a media italiani per essere informati su cosa avviene in Israele è a nostro rischio e pericolo".
Scrive Gabriele Eschenazi: Due giorni fa diversi siti di giornali italiani «autorevoli» hanno pubblicato la notizia che 465 coloni avrebbero lanciato un assalto alla Moschea di al-Aqsa situata sulla Montagna del Tempio (a Gerusalemme ndr).
Letta la notizia, sono andato a verificare cosa dicevano in proposito i media israeliani.
Ne ho passati in rassegna vari, compreso Haaretz, e da nessuna parte si faceva menzione di questa notizia.
Il testo del pezzo uguale su tutti i media italiani, tra l’altro, riportava il termine «riti talmudici», che non esistono ed è affine a «riti satanici», una definizione antisemita di semplici preghiere.
A questo punto ho fatto una verifica e ho scoperto che la notizia era stata diffusa dall’Ansa, che l’aveva ripresa senza verificarla dall’agenzia palestinese Wafa.
Non c’era stato alcun assalto, ma una tranquilla visita guidata di qualche decina di israeliani (non necessariamente coloni) sul Monte del Tempio, dove alcuni di loro in privato aveva recitato delle preghiere.
Si può averne un’impressione dal filmato diffuso dal Corriere.
Ridicola poi la cifra di 465. Come li hanno contati? Né l’Ansa né i giornali italiani si sono preoccupati di verificare la notizia. Un copia incolla che fa paura e che getta solo altro fango su Israele.
I giornali italiani potrebbero anche usufruire, per verifiche, di agenzie di stampa più serie come France Press e Reuter, ma non lo fanno per sciatteria o per risparmio (gli editori non pagano gli abbonamenti).
Affidarsi ai media italiani per essere informati su cosa avviene in Israele è a nostro rischio e pericolo.
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