Riprendiamo da LIBERO di oggi, 31/10/2025, a pag. 2, il redazionale "Gli avvocati a favore del si".
Con il voto del Senato «si chiude l’iter parlamentare della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere. Si apre ora una nuova fase che coinvolgerà direttamente i cittadini, chiamati a esprimersi nel referendum confermativo. È il momento ora di proseguire su questa strada per superare quelle dinamiche correntizie che nel tempo hanno condizionato l’autorevolezza della giustizia e della magistratura. L’Italia ha bisogno di una giustizia giusta, con un giudice terzo e imparziale, un pubblico ministero pienamente indipendente, ma sempre nell’ambito della giurisdizione, e con una difesa tecnica forte e autonoma». Con queste parole Francesco Greco, presidente del Consiglio nazionale forense (Cnf), si schiera a favore del “Sì” al referendum sulla riforma della giustizia: «Il Consiglio nazionale forense parteciperà al dibattito pubblico in vista del referendum offrendo il contributo tecnico e giuridico dell’Avvocatura, avulso dalle logiche partitiche, affinché il confronto sia informato, equilibrato e rispettoso dei principi costituzionali». Soddisfazione anche da parte del coordinatore dell’Organismo congressuale forense Fedele Moretti: «La separazione delle carriere realizza quanto previsto in Costituzione, è una riforma che garantisce al cittadino il diritto a un giudice terzo».
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