2 Lettere
1. L'errore di Elena Buscemi (PD) sul 7 ottobre
Gent. signora Fait,
mando a lei questo messaggio perchè non trovo il link con la mail ad Informazione Corretta.
Alla Commemorazione del 7 ottobre nella Sinagoga Centrale di Milano è intervenuta Elena Buscemi del PD, presidente del Consiglio Comunale di Milano.
Alla commemorazione erano presenti tra l'altro alcune delle vittime ed un rappresentante dell'ambasciata israeliana.
Durante il suo intervento (penso fatto a nome del Consiglio Comunale), pur esternando la sua condanna del 7 ottobre e degli episodi di antisemitismo successivi, la signora Buscemi non ha potuto evitare, come sempre avviene in questi casi quando parla un esponente della sinistra, di esprimere la sua critica nei confronti di Netanyahu. Alcuni dei presenti hanno espresso dei "buu" di disapprovazione, subito repressi dal presidente della Comunità Mechnagi e condannati successivamente dal vicepresidente che ha dichiarato più o meno (cito a memoria) che Elena Buscemi è nostra amica e ci è stata sempre vicino.
Io, che ero presente, e non ho fatto "Buu..", ma non ho nemmeno applaudito alla fine dell'intervento, penso che Elena Buscemi abbia commesso un grave errore.
Esistono delle regole che impegnano i rappresentanti pubblici quando partecipano nelle loro funzioni ad eventi ufficiali. Una di queste regole è il rispetto del'altro e la cortesia, anche se formale, verso tutti i partecipanti.
Esprimere un giudizio sul governo Netanyahu (non richiesto e totalmente fuori luogo in un simile contesto), di fronte ad un rappresentante dell'ambasciata israeliana, secondo me è stato un segno di arroganza e di non rispetto delle regole forse non scritte che dovrebbero governare i rapporti ufficiali.
Tutti sono liberissimi di esprimere i loro punti di vista nei luoghi appropriati : dibattiti, convegni, articoli di giornali...Ma se si partecipa ad una commemorazione bisogna anche sapere come parlare. In caso contrario sarebbe meglio non intervenire o addirittura non partecipare.
Donatella Misler
Cara Donatella,
Ha fatto bene a scrivere a me. L’indirizzo per le lettere è: deborahfait.lettere@gmail.com.
Venendo al tema della sua lettera, devo ammettere che il Pd non cambierà mai e non guarirà mai dalla sua ossessione contro Israele.
Lei ha ragione, è necessario avere un minimo di bon ton. Non si può criticare, soprattutto in occasioni del genere, il premier di un Paese attaccato da un pogrom feroce che lo ha trascinato in guerra mai pensata e mai voluta. Un Primo ministro di un paese alleato, inoltre! Non so può. Se Elena Buscemi non poteva dire niente di positivo doveva avere il buon gusto di tacere, non andare a casa d’altri a offendere Netanyahu. Purtroppo la sinistra non riesce a liberarsi dal suo filoarabismo terzomondista e al suo disprezzo per l’Occidente di cui Israele è parte importante. Tutti sono liberi di esprimere la loro opinione ma non quando queste ultime offendono persone già profondamente provate.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
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2. Sull'inutilità dell'ONU
Gentile Deborah,
ho trovato pienamente condivisibile l'articolo di A. Pezzana sulla ormai chiara inutilità dell'Onu.
Non ci si può' aspettare nulla da un organismo di 193 paesi membri se più di 120 sono paesi islamici e / o dittatoriali.
A cio' si aggiunge il linguaggio di politicanti impresentabili animati solo da odio per Israele e spesso da attrazione per il terrorismo e per i soldi del Qatar. Basti pensare al modo irresponsabile e falso con cui viene ogni giorno pronunciata da personaggi inattendibili e falsi la parola ''genocidio ''.
Si aggirano inoltre soggetti impresentabili e logorroici come F. Albanese che appena sente la parola Segre ne scappa in bagno fingendo una crisi renale. A volte mi viene da pensare che una parte del mondo sia finita nelle mani di bande di cialtroni. Organizzati
Shalom
Dante Dalessandro
Caro Dante,
L’Onu ormai è solo un carrozzone inutile, pericoloso e antisemita. Dobbiamo pensare che , oltre ai 120 paesi arabi membri, quello che rimane è un insieme di paesi occidentali fortemente antiisraeliani e antisionisti. Oserei dire che in questo momento storico i paesi islamici, pur essendo dittature, sono i meno incattiviti contro Israele. In Medio Oriente nessuno urla “from the River to the Sea…” Non dico che ci amino ma sanno che una pace con Israele è inevitabile per poter vivere bene e prosperare. Speriamo che l’ONU, com’è ora, venga sciolto e rinasca come era stato pensato quando era nato come Nazioni Unite. Quello che ha fatto Francesca Albanese, quando è stata nominata Liliana Segre, è stato una vergogna clamorosa che mi auguro le si rivolti contro.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
takinut3@gmail.com